10 Giugno 2023

AUTOVELOX PREVENZIONE O VESSAZIONE di Emilio Malandrino

In qualità di cittadino e di ex Consigliere Comunale , per essermi più volte interessato negli ultimi anni del problema dell’utilizzo dell’Autovelox di Agropoli in maniera sproporzionata ed il più delle volte senza i criteri idonei e le previste corrette autorizzazioni, nonché ritenendolo uno strumento non di controllo, prevenzione e razionalizzazione del traffico automobilistico ma uno strumento per vessare in maniera smisurata i cittadini contribuenti e gli automobilisti, intervengo in maniera critica si, ma costruttiva, ancora una volta sull’argomento.
Mentre il Comune di Agropoli si affretta ad attivare un nuovo rilevatore di velocità con tanto di palo su territorio Comunale ( Via Togliatti, strada che affaccia sulla superstrada Agropoli Nord – Agropoli Sud ) ma che possa rilevare su strada Provinciale ( visti i quasi 6 milioni di euro di debito finora contatti con l’Ente Provincia ancora non pagati ),ed ignorando che semmai procedessero in tale direzione le multe elevate sono comunque elevate su territorio Provinciale con tutti gli oneri accessori a carico del Comune ed a favore dell’Ente Provincia, la POLIZIA di Stato congiuntamente ai CARABINIERI fermano una Fiat Punto bianca targata FK549DJ che da alcuni giorni transitava sul nostro territorio con il tanto pubblicizzato “speed scout” ( aggeggio rilevatore di velocità “artatamente” itinerante per elevare centinaia di verbali al giorno all’insaputa degli ignari contribuenti che magari “ sorpassano “ a 45/60 km/h su strade dove il limite è 40 ) rilevando presumibili criticità sull’operato degli stessi.
La stranezza di tutto l’intervento, probabilmente oggetto di rilievo da parte di POLIZIA e Carabinieri ed al vaglio oggi dell’Autorità Giudiziaria , è in queste poche considerazioni:-
la vettura adoperata risulta intestata alla RECOV ITALIA s.r.l. Di Nocera Inf., agenzia di recupero crediti che opera per conto della GIVES ( la famosa ditta che ha curato il primo filone AUTOVELOX di Agropoli, finita sotto inchiesta e bloccata dalla Magistratura per problemi giudiziari nonchè attenzionata dall’Autorità Anticorruzione;
la vettura in oggetto monta e smonta due scritte laterali ( presumibilmente calamitate) all’occorrenza, recanti la scritta POLIZIA LOCALE senza identificazione del comune e/o della provincia di appartenenza e senza un logo ed un codice identificativo, modalità non rinvenuta in alcun testo normativo, nonostante scrupolose ricerche;
su tale vettura operano, in fase di rilievo e verbalizzazione, due o tre agenti della Polizia Municipale di Agropoli unitamente ad un addetto della ditta proprietaria della vettura, presumibilmente senza averne alcun titolo né requisito quale ausiliario e/o agente di polizia;
le autorizzazioni (determina e delibera di incarico e di affidamento per tale servizio) non sono al momento pubbliche e/o visibili sul sito istituzionale ciò assolutamente in dispregio alla legge sulla trasparenza della Pubblica Amministrazione;

C’è da chiedersi con un forte dubbio di chiarezza e lealtà:

Anche questo nuovo strumento, studiato da una straordinaria equipe di Amministratori (docenti e/o esperti di sicurezza stradale ???? ) è o vuole essere effettivamente strumento di tutela e sicurezza per i cittadini?
Si specula , forse, sulla buona fede e la disinformazione degli utenti per recuperare somme a favore dell’Ente che diversamente non potrebbero entrare?
Si pensa all’installazione di un nuovo strumento fisso a margine della Superstrada per reiterare quella discussa pratica perpetrata negli ultimi anni di elevazione di centinaia di verbali al giorno in un posto dove da circa 5 anni ( fortunatamente ) non si verifica un incidente né un sinistro anche di lievissima entità, quindi assolutamente con scopi tendenziosi ed inusuali a danno del contribuente?

Credo e sono certo nella assoluta onestà intellettuale di chi ci governa, ma se così non fosse e venisse acclarato un metodo diverso di impostazione di una attività di pubblico interesse, questo paese, come ho ribadito più volte da consigliere comunale e da libero cittadino , sta vivendo una pagina molto triste della sua storia sociale e politica.
Il tempo è galantuomo e stabilirà quali sono le certezze, la giustizia faccia il suo corso ed accerti la verità nell’interesse della intera comunità.
Dott. Emilio Malandrino
( già Consigliere Comunale di Agropoli )

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