15 Maggio 2025

BATTIPAGLIA,VIA CUPA FILETTE TRAGEDIA ANNUNCIATA DOPO LA MORTE DI MARIA ROSARIA SANTESE MOLTI GLI INTERROGATIVI

Una strada assassina. Tragedia annunciata. Assenza di sicurezza e istituzioni. Di chi è la responsabilità di tutti questi morti? Questa è la domanda che in tanti continuano a farsi. Chi ha dato i permessi per costruire le case a ridosso della strada, chi ha la responsabilità della manutenzione degli argini, chi avrebbe dovuto pensare ad un senso unico di marcia. Interrogativi che al momento restano senza risposta, all’indomani del tragico incidente che venerdì ha spezzato la vita della 20enne battipagliese Maria Rosaria Santese. Anche stamattina la polizia municipale è stata alle prese con nuovi rilievi e con la visualizzazione delle poche immagini ottenute dalle telecamere di videosorveglianza delle abitazioni private. Scoppiano le polemiche su una strada ancora a doppio senso, nonostante sia ben al di sotto della metratura minima consentita. Ma non è solo il metro e 60 di carreggiata in meno a far alzare il grido di rabbia dopo l’ennesima morte. Al centro del caso, che farà parlare a lungo addetti ai lavori e non solo, il cespuglio incolto che annulla la visibilità nella curva in cui è avvenuto il sinistro. Una curva poco pericolosa, ma completamente cieca a causa dell’erba accumulata in anni di totale abbandono. In quel punto preciso, dove la manutenzione comunale è già carente e rara, due pali bloccano il passaggio agevole dei mezzi di manutenzione. E’, quindi, necessario un lavoro manuale, che ormai non viene fatto da lungo tempo, come accade in molte altre arterie della zona. E’ porprio lì che gli occhi della conducente del suv non avrebbero visto in tempo la Vespa della giovane battipagliese, travolta in pieno e deceduta dopo pochissimi minuti, a causa del forte trauma.Sante di Spirito

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