CAPACCIO PAESTUM, PER ALFIERI RINALDI DIVENTA UN PROBLEMA E LUI LO SCARICA AD AGROPOLI IL SINDACO PRENDE DUE PICCIONI CON UNA FAVA

Alla base del taglio di Cauceglia ad Agropoli c’è innanzitutto il fatto che Alfieri e lo stesso maggiore non si sopportano. La cosa è ben nota a tutti. Antonio Rinaldi già comandante della polizia municipale di Capaccio Paestum ora è ai tributi attuale funzionario apicale dell’Area I Tributi-Entrate Patrimoniali del Comune di Capaccio Paestum, funzionario di livello D. Rinaldi considerato un sergente di ferro venne coinvolto nelle inchieste in ben 8 procedimenti e fu costretto a difendersi da accuse durissime attraverso dei processi lunghi, faticosi e che lo hanno decisamente provato. In più processi Rinaldi è stato accusato e messo sul banco degli imputati ma è stato assolto da tutto e tutti. Proprio per questo motivo Rinaldi da tempo chiede a Franco Alfieri di essere reintegrato al comando della polizia municipale dove però ora c’è Carotenuto nemico storico di Rinaldi, i due sono stati protagonisti di duelli epocali anche di natura giudiziaria e quale occasione migliore per Alfieri di scaricarlo ad Agropoli e così in un solo colpo si toglie davanti ai coglioni due spine pungenti. A Cauceglia lo tiene sullo stomaco è ben noto, Rinaldi spinge per il ritorno alla divisa e al comando e così ha colto la palla in balzo per eliminare Cauceglia da Agropoli e retrocederlo, di mandare via Rinaldi dal comune di Capaccio Paestum, figura ingombrante e spigolosa. In questo ha trovato la sponda di Faccia gialla Mutalipassi al quale ha imposto l’operazione “Richiesta di tre unità per rafforzare l’organico” e lui gli manda oltre a Rinaldi altri due professionisti Valentina Nastari da inserire come vice comandante e Pandelli all’ufficio tecnico molto probabilmente al posto di Laureana transitato al demanio. Queste ultime sono solo ipotesi.
La verità è questa e tutto quello che diranno e scriveranno non corrisponde al vero. E’ successo quello che vi abbiamo raccontato. Intanto ad Agropoli c’è stata una vera e propria levata di scudi a favore di Cauceglia e contro Alfieri e Mutalipassi tanto da provocare scossoni anche nella maggioranza come vedremo in altra parte del sito. A sostegno del maggiore Cauceglia anche i sindacati e tutta ed esponenti della politica come Iannone di fratelli D’Italia. Il provvedimento deve concludersi entro il 30 settembre altrimenti poi è più difficile poter fare visto che il sindaco ha dato i canonici 90 giorni non solo a Cauceglia ma a tutto l’organico del comune come gli consente la legge appena eletto. Nelle prossime ore ne sapremo di più, intanto al municipio è maretta. Sergio Vessicchio
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