CAPACCIO PAESTUM,PAOLO PAOLINO VA A CANDIDARSI A GIUNGANO IL COMUNE DI PALUMBO SIAMO ALLE COMICHE FINALI
Un patatrac.Vuole rigenerarsi o vuole provocare? Dopo che il sindaco di Giungano il maresciallo Palumbo si è candidato a Capaccio Paestum il logevo politico capaccesse Paolo Paolino vuole candidarsi sindaco a Giungano,sta diventando una barzelletta tutto questo mentre sul tappeto vi sono problemi di varia natura che Italo Voza sta risolvendo nonostante le mille difficoltà in cui è costretto ad operare.L’emulazione del sindaco Alfieri da parte di Palumbo è un tentativo difficile da imitare.Le condizioni di Alfieri ad Agropoli erano ben diverse rispetto a queste,Voza ha fatto un sindacato pieno di successo,Agropoli veniva da trent’anni di fallimenti.Paolino va a Giungano e rischia di prendere solo una manciata di voti e guadagnarsi una figuraccia anche perchè fare meglio di Palumbo è molto difficile visto che il maresciallo ha operato benissimo rivoltando il piccolo comune collinare come un calzino.Lo stesso maresciallo però rischia di fare un buco nell’acqua a Capaccio Paestum comune diverso dal suo e sicuramente bene amministrato dove però ci sono una pletora di personaggi più o meno falliti nella politica o gestori di pacchetti di poteri e di voti tenuti o messi fuori la porta da Voza.Certo Palumbo è meglio di questi ma è improponibile a Capaccio Paestum non che non fosse valido ,ma la sua candidatura è stonata e non va a colmare nessun vuoto.Non sappiamo chi lo abbia consigliato.La sua storia politica è ottima,fatta di successi ma rischia di vanificarla a Capaccio Paestum e poi quelli che lo appoggiano sono persone che nel comune di Capaccio Paestum non possono amministrare nemmeno nei loro condomini o parenti di amministratori fallimentari già visti e rivisti nel comune di Capaccio Paestum.Lo stesso Alfieri ha preso le distanze da questa candidatura e come è noto sostiene Italo Voza per chiara indicazione di Vincenzo De Luca molto vicino all’attuale sindaco.Paolo Paolino provoca come nel suo stile e si va a candidare motivando con frase chiara ed inequivocabile la sua presenza nella politica giunganese: “Ritengo che un Comune importante del nostro comprensorio quale è Giungano – scrive il prof. Paolo Paolino in una nota – meriti una particolare attenzione. Per questo motivo, ho valutato l’opportunità di presentare la candidatura a Sindaco nel caso in cui, fatte le opportune verifiche in sede amministrativa e giudiziaria che solleciterò al più presto, dovessero risultare illegittime le attività di contenzioso scaturite da iniziative del Sindaco uscente che comporteranno lo scioglimento del Consiglio comunale e l’indizione di elezioni anticipate per il Comune di Giungano. Il mio proposito è di mettere a completa disposizione del territorio e dei cittadini di Giungano la mia esperienza maturata in molteplici attività politiche, amministrative, sindacali. Dichiaro fin da questo momento che rinunzierò ad ogni indennità e compenso derivante dalla carica”.Una sorta di tu va e io vengo e di politico non c’è niente solo un modo per evidenziare situazione che non c’entrano con il “servizio” politico di cui i politici dovrebbero essere portatori sani. Siamo alle comiche finali dunque e per fortuna c’è chi per Capaccio Paestum lavora e suda per migliorarla si parli di questo piuttosto ma non conviene a nessuno.Sergio Vessicchio
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