COLLAUDI POSITIVI,LA CILENTANA PUO’ APRIRE,LA SODDISFAZIONE DI ALFIERI

AGROPOLI. Sarà riaperta il prossimo 29 dicembre la Cilentana, nel tratto tra Agropoli sud e Prignano Cilento. Un giorno prima quindi rispetto alla data precedentemente fissata da Provincia e Regione, modificata poi a causa di impegni improrogabili del governatore De Luca.Superato il collaudo statico, venerdì scorso si è svolto quello dinamico, consistente in un progressivo carico, rappresentato da camion in movimento sul viadotto costruito ex novo, che frenavano all’improvviso. Anche in questo caso la struttura non ha fatto una piega. I risultati di quest’ultima prova verranno elaborate e quindi consegnate all’ufficio tecnico provinciale nel corso di questa settimana. Mancano all’appello le prove di laboratorio relative al calcestruzzo che si concluderanno il 22 dicembre.La data di apertura del tratto è stata decisa anche in base al fatto che l’ultima gettata di calcestruzzo sul viadotto è stata compiuta il 24 novembre scorso e per legge bisogna attendere 28 giorni prima di poter circolare sull’arteria. Manca ora da completare la stesa di asfalto e predisporre la segnaletica.Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, che ha pressato molto De Luca affinché mettesse a disposizione i fondi per ripristinare la principale arteria di collegamento tra alto e basso Cilento. «Mancano solo pochi giorni – afferma Alfieri – e ci metteremo alle spalle questo grosso problema che ha creato notevoli disagi per il Cilento. Una chiusura che faceva crescere ogni giorno rabbia e sfiducia nelle persone. Ridiamo respiro soprattutto ai cilentani e poi anche ai visitatori che certamente verranno numerosi, nelle nostre zone, nel periodo natalizio».«Con De Luca – evidenzia – c’è stato l’impulso per restituire la fruibilità della strada ai cittadini, i fondi d’altronde sono giunti dalla Regione, quindi sono stati necessari tempi tecnici per eseguire le opere. A volte si pretende di accorciare i tempi sull’esecuzione dei lavori, cosa che invece deve avvenire sulle procedure, perché bisogna rispettare tempi che non possono non essere onorati». La transitabilità piena della Provinciale manca da oltre tre anni. L’area venne interdetta nel 2013 per una frana sottostante la discarica di Gorgo; quindi il 27 gennaio 2014 a cedere furono i piloni del viadotto Chiusa. Il primo intervento di ripristino venne compiuto dopo alcuni mesi, ma per il secondo è stato necessario attendere i fondi (8 milioni) da parte della Regione, nel marzo 2016. Le operazioni hanno previsto: drenaggi sub orizzontali e operazioni di sgrondo delle acque a monte e a valle del viadotto. Sono stati demoliti e ricostruiti tre piloni e rafforzati quelli pre-esistenti; a valle sono stati costruiti tre gabbioni che bloccheranno eventuali scivolamenti di terreno.Andrea Passaro