DAL CILENTO UNA AVANGUARDISTICA PROPOSTA SANITARIA:”UNA SECONDA ASL E L’OSPEDALE RIUNITI DEL PARCO”
Una seconda Asl per il Cilento e l’istituzione degli “Ospedali riuniti del Parco”. Sono le principali proposte avanzate dai sindaci nel corso dell’ultima assemblea della Comunità del Parco. «Forte e condiviso – ha spiegato il presidente della Comunità Salvatore Iannuzzi – è emerso il convincimento dei sindaci per la creazione degli “Ospedali riuniti del Parco” e per l’istituzione di una seconda Asl capace di raccogliere in forma capillare il bisogno sanitario.
L’area Parco – ha tenuto a sottolineare Iannuzzi – è un’entità geopolitica che necessita di un’autonomia dei servizi; tutta l’offerta sanitaria deve realizzarsi all’interno di questi territori, sia per mantenere alti i livelli di assistenza al cittadino, sia per evitare che risorse di questa area emigrino verso altre realtà concorrendo così allo spopolamento e all’impoverimento economico e sociale». Non solo un’Asl di minore dimensione, più prossima alle popolazioni, ma anche la creazione degli Ospedali riuniti del Parco. «Ovvero un’unica grande realtà ospedaliera, un policlinico green – ha spiegato Iannuzzi – con plessi ospedalieri capaci di erogare non solo prestazioni ordinarie ma anche e soprattutto prestazioni di alta specialità. Ciò consentirebbe di attrarre utenze e risorse da altri territori e rilanciare un’area sempre più in caduta verticale in termini economici e sociali».
Sulla stessa linea il sindaco di Vallo della Lucania Toni Aloia: «Avevo proposto gli “Ospedali riuniti del Parco” già nel 2011, ciò significa mettere in rete gli ospedali di Vallo, Sapri, Polla, Roccadaspide e quello di Agropoli. È necessario intervenire subito perché molto spesso, purtroppo, non vengono garantiti i livelli essenziali di assistenza». Quanto alla riorganizzazione sanitaria nel territorio del parco unanime la posizione dei sindaci. «La seconda Asl porterebbe sicuramente molti benefici ai cittadini – ha aggiunto Gino Marotta, sindaco di Celle di Bulgheria – più servizi, una migliore organizzazione e maggiori risorse per un territorio geograficamente distante dal capoluogo di provincia». Sulla stessa linea Vincenzo Speranza, sindaco di Laurito e presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo: «A dieci anni dalla soppressione dell’Asl Sa3 ci rendiamo conto di quanto sia urgente ripristinare questo presidio che rappresenta un terzo della popolazione e due terzi del comprensorio della provincia». «Una sola Asl non potrà mai soddisfare le esigenze di tutti – ha tuonato invece Aldo Luongo, sindaco di Cuccaro Vetere – Necessario pensare ad una seconda Asl che copra tutto il sud della Provincia, anche oltre i confini del Parco». Nel corso dell’assemblea è stata votata all’unanimità anche la proposta di Iannuzzi di predisporre una commissione di sindaci per elaborare suggerimenti per il nuovo Piano del Parco: «La commissione di amministratori – ha detto Iannuzzi – parteciperà alla stesura del Piano e ne seguirà l’iter di realizzazione. Attraverso i delegati individuati comincerà a muoversi sul territorio per censire i bisogni».Vincenzo Rubano
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.