ED ORA LA PROTESTA DELLE FORZE DELL’ORDINE
(Giovanni Coscia) Anche i poliziotti contro il governo. Così titola il quotidiano affaritaliani.it che pone l’accento sulle forze dell’ordine, “stufati di perseguire gli italiani”. Il quotidiano on line, altro non ha ribadito il post di un agente di polizia apparso sulla piattaforma social, poliziotti.it, il quale acclarava il disappunto delle forze dell’ordine e così riportava: “se quando abbiamo scelto di arruolarci, la polizia ci avesse detto che un giorno ci sarebbe toccato di agire come cani da pastore o peggio, da guardia di una sorta di muro di Berlino, ci saremmo fatti grasse risate”. Invece dopo 30 anni, -continua il post- è proprio ciò che sta accadendo e siamo increduli ed attoniti, nel mentre sapevamo che fare questo lavoro portava ad essere invisi dalla gente. Il post dell’agente, con molti….like di colleghi, continua nel dire che: “ciò che non è nel contratto stipulato col giuramento alla Repubblica ed alla Costituzione, è agire ed operare fuori se non addirittura contro i suoi dettami”. Oggi sono stati invece trasformati in una quasi milizia, costretti a perseguitare i loro concittadini, non appena mettono il naso fuori dalla propria abitazione, a chiedere di certificare la legittimità dei propri movimenti, aspetti che nei regimi di Hitler, Stalin e Lenin, non avevano questa restrizione totale. E’ ricomparso quindi, il codice della Legge PICA. Noi poliziotti, – si afferma nel post – siamo costretti addirittura a chiedere quali sono i loro congiunti. A questo siamo stati ridotti noi delle forze dell’ordine e di tutte le guardie di pubblica sicurezza. A questo si è piegata la nostra costituzione. Contro i suoi stessi cittadini. Ai poliziotti, quindi, non sta bene questo atteggiamento imposto dal governo. L’eccessivo rigore contro gli italiani, la cui colpa è solo di mettere il naso fuori dall’uscio, non è nella concezione di uno stato libero, in considerazione comunque, che ai politici tutto era concesso e lo è ancora, nel mentre la stessa classe politica ha liberato assassini, mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti, col disappunto di tutti noi italiani. I poliziotti, quindi, non sono oggetti da svendere a piacimento di qualcuno.
Sempre nel post della pagina POLIZIOTTI.IT, si riporta che: ”siamo consapevoli del momento difficile del covid19, ma lo siamo ancor di più della assurdità di certi provvedimenti amministrativi e di certi deliranti ordinanze emesse dalle autorità”. Le forze dell’ordine, a quanto sembra, erano addirittura contro l’utilizzo dei droni per la caccia all’uomo. Un post che mostra una sorta di malumore di chi onestamente lavora, in maniera ineccepibile e fedele allo stato ed alla costituzione. Ora di contro, si trova in una condizione in cui emerge un certo “fastidio” nell’operare in questo modo. Ordini imposti, che sono contrari alla deontologia delle stesse forze dell’ordine. Infatti la costituzione non è ne sospesa ne bloccata. Provvedimenti e decreti del Presidente del Consiglio, tra l’altro non eletto da nessuno, non possono avere valore giuridici dei nostri padri costituzionalisti.
Non riteniamo assolutamente, che le forze di polizia e carabinieri tutte, siano “cattive” nei confronti dei cittadini. E’ grazie al loro operato che viviamo in serenità e lontani da persone che non hanno fatto della moralità il proprio esempio di vita.