ITALO SANTORO IL MANAGER SPOSTA EQUILIBRI,AD AGROPOLI SI PUNTI SU DI LUI
La sua figura apparentemente discreta cela invece tutta l’audacia di un personaggio di prestigio e credibilità in grado di avere fra le mani i più grandi personaggi del mondo dello spettacolo.Basti pensare che è il fulcro della rassegna del Linora Village ma è anche l’ideatore di importanti eventi come quello di Siani a Castellabate tanto per dirne qualcuno ma il suo operato si allarga in quasi tutto il territorio del sud Italia.Paestum ha capito questo e a puntato moltissimo su di lui.L’evento Bob Sinclair è quasi totalmente gestito da Italo Santoro(nelle foto con Bob Sinclair e Biagio Izzo) che è residente al porto di Agropoli,ama la capitale del Cilento e vorrebbe fare qualcosa per questa città ormai nel più totale degrado e abbandono.Ufficio al porto,quartiere generale al Lido Tre Conchiglie di Franco Russo altro fiore all’occhiello della città di Agropoli,Italo Santoro rappresenta oggi l’ancora di salvataggio per ricostruire il turismo/eventi ad Agropoli.Basta dargli in mano gli strumenti giusti e necessari .Un personaggio di così alto spessore in casa non lo si può perdere.Ha organizzato tutto nel migliore dei modi al Linora Village per riuscire nel meglio facendo veicolare quasi oltre 3.500 persone per la notte del 10 agosto.Bob Sinclair è stato coordinato con tutte le accortezze del caso,nel migliore dei modi. Affidarsi a Italo Santoro è cosa prioritaria per il rilancio agropolese. Paestum ha capito subito ed ecco i risultati con il Linora Village diventato prepotentemente il centro del divertimento e dell’eventistica meridionale dopo Gallipoli.Agropoli è ferma al palo perchè sul comune ci sono i presuntuosi,spendono soldi per accontentare pro loco e prolochette.Dicasi la stessa cosa per centri come Battipaglia,Salerno,Palinuro,Marina di Camerota per non andare molto lontani.Anche Castellabate ha capito l’importanza di un personaggio come Santoro.Se però cambiano le amministrazioni e gli scenari per Italo il lavoro si moltiplica e il Cilento guarderà con meno invidia alle costiere romaglole e pugliesiSergio Vessicchio
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