7 Febbraio 2025

LA BIDONATA! SOTTO ACCUSA TRE ACQUISTI BIDONI DELL’AGROPOLI, SOCIETA’ SEMPRE PIU’ NELLA MORSA DI FACCIENDIERI E AVVOLTOI

Una vera e propria bidonata si è rivelata la campagna acquisti cessioni dell’Agropoli nella scorsa sessione di mercato e precisamente a dicembre. Sono andati via giocatori importanti, veri e propri top per la categoria e sono arrivati degli autentici bidoni, tralasciando Monteiro ora anche infortunato sul banco degli imputati sono saliti Abayan ed Efimio due attaccanti irritanti e il centrocampista Urruti considerato un vero e proprio pacco. E’ una tristezza dover scrivere questo ma la logica ci porta qua. il campo sta deliberatamente bocciando il mercato. L’Agropoli era stata lungamente al vertice della classifica nel girone di andata, quando si è pensato di fare l’epurazione la squadra è uscita dalla coppa Italia ed ha perso posizioni in classifica e si è allungata dalla vetta della classifica. A dare nell’occhio sono però 3 calciatori specifici, l’attaccante Abayan molto difficile da decifrare, ha segnato due goal, lento macchinoso, con un bel fisico ma come delle cucchiaie al posto dei piedi, senza corsa, lento, impacciato, prevedibile e macchinoso. Infimo si nasconde, ha paura della sua stessa ombra, non va nei contrasti, non ha il senso del goal, non ha elevazione, non ha fisicità e non ha personalità. Su Urruti è meglio calare un velo pietoso. Un giocatore dilettante di 2 categoria massimo prima come se ne trovano in mezzo alla strada o nei cmpi di caletto. Non sa giocare a calcio quindi non ha il passo degli altri essendo di categoria molto inferiore. ora ci chiediamo come sono arrivati qua, chi li ha scelti? Chi fa il mercato.

 

IL RESPONSABILE DI QUESTA VERGOGNA CHI E’, CHI E’ IL CAVALLO DI TROIA

Nessuna descrizione disponibile.

 

E come al solito l’omertà che vige nell’Agropoli è pari a quella dei siciliani che hanno coperto per 30 la latitanza di Denaro. Non si capisce mai niente. Chi fa le operazioni di mercato, chi prende gli allenatori, chi ha i rapporti con i procuratori di questa gente i responsabili maggiori perchè sono come i venditori della folletto, vanno   squadre squadre per offrire i prodotti l’unica differenza che la folletto sono prodotti ottimi e questi sono dei bidoni per la maggior parte dei casi. Vengono a svernarne. I procuratori puntano dove ci sono i presidenti serie che cacciano i soldi lealmente. Colpiscono soprattutto questa categoria di presidenti. Gli stessi procuratori sono un’armata di faccendieri senza lavoro i quali vivono con i proventi delle società sane. Ma fino a quando i giocatori hanno un rendimento più o meno buono la cosa passa inosservata ma poi quando si tratta di autentici bidoni vengono accusati e beffeggiati ma hanno già preso i soldi. La cosa fastidiosa e che l’Agropoli sia diventata oggetto di questi magnacci( non tutti ci sono anche persone serie tra i procuratori) i quali “azzuppano” nelle piazze con i presidenti solvibili e tenutari di grandi industrie. E’ un mercataccio vergognoso nel quale c’è di tutto, altro che plusvalenze, ci sono trastole sugli under come sui giocatori anziani a fine carriera che ancora non si sono trovato un lavoro e vanno guadagnando soldi come le cameriere delle case dei ricchi  calpestando la propria dignità, piuttosto su calciatori usciti dalla condizione di under scarsi e che non hanno ne arte e ne parte e si affidano a questi avvoltoi chiamati mediatori e procuratori. Ad Agropoli chi è il cavallo di troia? Nicola Volpe, Antonello Striano o il tecnico Turco. Chi è la sponda per questi delinquenti che vengono si “fottono” i soldi dei bidoni, li depositano ad Agropoli e si godono le percentuali? Noi stimiamo e vogliamo bene a tutti e tre e li ringraziamo per il loro lavoro. ma chi dei tre è il cavallo di troia di questa gentaglia si passi la mano per la coscienza e sappi una cosa: Noi ci siamo accorti di tutto e fino a questo momento non abbiamo denunciato il fatto per amore dell’Agropoli, per rispetto di un presidente importante e serio come Carmelo Infante la prima vittima di questo danno enorme, ma ora il fondo è stato raschiato e non possiamo più tacere.  Ma nessuno e diciamo nessuno creda che non ci siamo accorti della vergogna, ce ne siamo accorti da molto tempo ma passare per fessi nella propria città non ci stiamo e per giunta con l’Unione sportiva Agropoli. Sergio Vessicchio

About Author