L’AGROPOLI CACCIA GLI ARTIGLI E I RAGAZZINI IMBRIGLIANO IL SALERNUM 1-1 SI PUNTA ALLA SERIE D
DIRIGENZA SUL MERCATO NELLE PROSSIME ORE FIRMANO GIOCATORI IMPORTANTI SI PUNTA ALLA SERIE D
Quando in ballo c’è da difendere la storia, i suoi 100 anni, la sua matricola, il delfino caccia gli artigli e si trasforma in leone. E forse non si tratta nemmeno di un caso che oggi in panchina c’era un personaggio iconico dei 100 anni di storia quel Marco Ciardiello che proprio l’Agropoli fece esordire nel 1991 da under per poi darlo al Palermo nell’estate successiva in serie B. Ciardiello sarà il secondo ad Ambrosino l’allenatore prescelto dopo Squillante con il quale la dirigenza non ha trovato l’accordo anche per colpa delle strutture. Ambrosino si metta in testa che l’Agropoli deve vincere il campionato e che qui non si sverna ma Ciardiello gli spiegherà molto bene. L’Agropoli con 3 over e tutti ragazzini e un Primo Prearo gioiellino locale a guidare un centrocampo capace di una prova strepitosa insieme all’esterno Onesto sicuramente il migliore in campo con il difensore Raucci(un over) e il portiere Romano attento e reattivo, ha realizzato una vera e propria impresa pareggiando 1-1 . Il Salernum solo a tratti ha mostrato la sua superiorità, la squadra di Noschese e Leone ha dominato per tutto l’arco della partita e non poteva essere altrimenti ma i piccoletti dell’Agropoli hanno sciorinato una prova di intelligenza grazie a Villani il loro mister e a Ciardiello il quale ha saputo guidarla dalla panchina crediamo anche da parte del nuovo tecnico in tribuna. A fine primo tempo il Salernum passa in vantaggio, Salvato, dopo una serie di rimpalli fortunosi, si trova a tu per tu con Romano, che nulla può in uscita. Ad inizio ripresa, quando tutti pensavano alla goleada per gli ospiti .
Una seconda palla raccolta da Prearo fuori aerea dell’Agropoli mette Iazzetta in condizione di aprire il campo e la difesa ospite e con un filtrante verso Onesto in profondità. Il numero 7 raccoglie l’invito, lasciando alle spalle la difesa del Salernum Baronissi, per poi trafiggere Orlandi con un colpo piazzato. Uno pari e delirio al Guariglia. Si perchè stranamente il Guariglia era abbastanza pieno e ha trascinato la prova dei ragazzini motivandoli e sostenendoli. Il Salernum stordito dal pareggio va in crisi e lascia ai piccoli delifini(leoni) spazio e campo e gli agropolesi sfiorano il vantaggio con un doppio rimbalzo sulla linea e poi con un colpo di testa di Raucci prima di piegarsi e rintanarsi nella propria aria di rigore dove gli ospiti hanno esercitato la loro superiorità con una serie di palle goal con il portiere a salire alla ribalta, i difensori a fare i rintuzzatori e Marco Ciardiello dalla panchina ha indovinato la mossa di mettere fuori l’inutile D’Andrea(bravo solo ad farsi il codino a più riprese davanti a tutti, a specchiarsi su se stesso e a non passare il pallone quelle pochissime volte che l’ha preso, questo ragazzo va seguito perché ha un bel fisico, è un 2006 e va inquadrato, in questo momento è meglio che va a scuola e non ci si perde tempo altrimenti ci si deve lavorare esporlo a figuracce è peccato, al sua posto buttando dentro una altro difensore e chiudendo di fatti gli spazi. Gli ospiti nella roulette delle sostituzioni hanno buttato dentro gente esperta come Cammarota ma la pressione degli irnini ha creato più di un pericolo ma il risultato si è cristallizzato sul pareggio con il quale i delfini aprono il campionato dopo tante peripezie. La dirigenza è perentoriamente sul mercato, arriveranno grossi giocatori per tentare la scalata alla serie D, l’unico enigma al momento è l’allenatore il suo curriculum non fa bene sperare ma a vincere c’è sempre una prima volta e Ambrosino ha il dovere di provarci subito. Le premesse si stanno creando, riscaldare la piazza è l’imperativo il resto va da se. E marco Ciardiello lo sa. Sergio Vessicchio