L’AGROPOLI TRIONFA AD ERCOLANO E VA IN FUGA 2-5

APRE MARGIOTTA, POI DOPPIETTE DI AREVALO E NATIELLO, CLIMA TEMPESTOSO

Guai a credere di essere già arrivati alla meta. Chi ben comincia è a metà dell’opera questo si. Il risultato è tanto netto quanto giusto perché rispecchia pienamente quello che si è visto in campo. Al netto del clima di terrore trovato dagli agropolesi( clicca qua) la dirigenza Ercolanese però va esclusa perché ha avuto un comportamento esemplare. I delfini hanno sempre pensato di poterla vincere la gara, il risultato  la dice lunga su come questa squadra è stata costruita benissimo e c’erano assenze di rilievo come Lopetrone. pronti via e Rekik subito in campo serve a Margiotta la palla del vantaggio il capitano non sbaglia. Poco dopo e lo stesso Margiotta sbaglia il goal del raddoppio. I delfini rispondono colpo su colpo e i locali apparsi prevedibili e farraginosi non hanno mai fatto vedere di essere superiori alla capolista anche se hanno ottimi claciatori e sono costruiti per vincere. Il pubblica ha soffiato forte sui locali ma di  azioni, fino alla fine del primo tempo, se ne sono viste poco. La ripresa si apre con un goal fallito dal Rekik, grande gamba per il gioiellino locale e progressione elegante ma il pallonetto davanti al portiere è debole. pareggia l’Ercolano con un rigore inventato dall’arbitro per un presunto fallo di mano di Pollio anche lui cacato sotto dall’atteggiamenti dei tifosi, il pareggio ma subito dopo Arevalo  riporta in vantaggio l’Agropoli intromettendosi tra difensore e portiere, Poco dopo viene espulso un calciatore locale e Paparella portiere dell’Agropoli tiene fede al suo cognome ed esce a vuoto e Trimarco può pareggiare a 15 minuti dalla fine. Un minuto dopo però  Natiello riporta in vantaggio l’Agropoli, con un drop dal dischetto ed esulta mani aperte e quel sorriso smagliante bellissimo che apre la goleada dell’Agropoli perchè poco dopo Arevolo fa il quarto e lo stesso Natiello fa il quinto a tempo scaduto con un tiro dalla distanza. Una gran partita 2-5 a ricordare   lo stesso risultato di Montecorvino quando l’Agropoli di Tudisco ,Magna, Volpe e Cerruti vinse per riportare l’Agropoli in serie D dopo oltre un decennio. Il risultato di oggi è simile ma questo Agropoli di Infante e Turco, Striano e Volpe è più solido, più forte e più bello sicuramente. Piedi a terra e trottare è questa la strada per il ritorno in serie D. Sergio Vessicchio

LE PAGELLE

Paparella 6 una gran papera sul pareggio dell’Ercolanese nel complesso una buona ordinaria amministrazione.

Pollio 5 la peggiore partita, soffre forse le grandi sfide anche se come personalità c’è. Ha rischiato l’espulsione più volte.

Maiese 6 ottimo in contenimento, l’Ercolano non gli ha concesso di proporsi in avanti.

Mincione 5,5 il buco del centrocampo è stato lui, un super Natiello ha coperto, ma non ha il passo ne le geometrie del centrocampista a vincere in eccellenza, buon giocatore dio promozione o zona retrocessione.

Follera 7 insuperabile e nello stesso tempo propositivo, gli avanti ospiti hanno trovato un muro.

Pastore 7 Con Follera sono i pilastri di un reparto difensivo molto duro e arcigno. Partita accorta e molto tosta per il napoletano. Sono le sue partite.

Arevalo 8 Due goal, grandi giocate, forza e tecnica un giocatore esemplare,l’arma in più in attacco

De Sio 6 non ha giocato ai livelli della settimana scorsa ma si è fatto sentire a centrocampo facendo anche le diagonali per sopperitre ai vuoti di Mincione.

Margiotta 7,5 per il goal che ha sbloccato, per come hja interpretato la gara em per come ha tenuto alta l’Agropoli, a nostro avviso è stato determinante.

Natiello 8,5 oltre alla doppietta una doppia fase fantasmagorica, una classe eccellente, le movenze del campioncino e la personalità del leader. E’ la sua Agropoli e lui la porta sulle spalle nel bene e nel male, segna, fa segnare e si immola per tutto e tutti. E poi quanto ci piace la sua esultanza a mezzo aereoplanino. Stre-pi-to-so.

Rekik 7,5 bellissimo vederlo nel campo e subito attivo per l’Agropoli. Ritrova il campo, il sorriso, la sua città e lo fa appoggiando a Margiotta la palal del vantaggio e da seguito con una partita eccellente fatta di serpentine e coperture. Un grande acquisto ma lo avevamo detto in settimana.

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