L’ORO DI SAN PANATALEO E’ SACRO,RESTITUITELO di Sergio Vessicchio
Il Cilento questa volta ha subito uno sfregio esagerato.Il furto dell’oro di San Pantaleo il patrono della diocesi ha scioccato tutti.In tutti i paesini cilentani non si parla di altro.Non si tratta di una rapina ad una banca o ufficio postale e nemmeno un distributore di benzina o un supermercato,si tratta di San Pantaleo il Santo al quale tutti sono legati e devoti.Si tratta della cattedrale stella del Cilento ad essere stata violata con un sacrilegio sul quale nessuno riesce a passare.L’oro non costituisce una ricchezza per un arricchimento di qualcuno ma rappresenta la devozione e l’attaccamento sentimentale dei fedeli, è un simbolo e per chi crede è sicuramente qualcosa di molto importante.Non sappiamo se è stato già sciolto o meno ma auspichiamo che venga recuperato o quanto meno restituito perchè c’è in gioco la fede e il sentimento di una comunità ma ci sono in palio anche i valori spirituali e intellettuali dei cilentani. Quanti furti sacrileghi abbiamo commentato in tutta la nostra carriera di giornalisti,tutti molto dolorosi ma questo è di più.Questo è uno sfregio alla cristianità e al credo di una comunità,è duro da accettare questo episodio.L’oro donato è accompagnato da lacrime,da carezze, da baci al Santo,da devozioni,da voti,da speranze e da qualche grazia ricevuta. Quell’oro è sacro non si tocca.Restituitelo.Sergio Vessicchio
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