OSPEDALE RISCHIO BOOMERANG PER LA CITTA’ DI AGROPOLI,NO AL COVID HOSPITAL
La notizia della riapertura dell’ospedale di Agropoli,dove a tale proposito De Luca parla di rafforzamento perchè lui già lo riteneva aperto,è senza ombra di dubbio una delle pochissime notizie buone di questi drammatici giorni di Marzo.L’ospedale di Agropoli chiuse ufficialmente nel marzo del 2013,ironia della sorte riapre proprio nel mese di marzo in seguito a circostanze drammatiche.Come si sa viene anche adibito a covid Hospital ed è quello che spaventa in questo preciso momento.Agropoli è stato solo sfiorato,i contagi ci sono dall’inizio dell’epidemia ma sono dovuti a dei fatti specifici.La riapertura dell’ospedale per quanto sia un fatto positivo e forse eccezionale rischia di creare una situazione paradossale perchè Agropoli si potrebbe trovare con un grosso numero di contagiati, è proprio negli ospedali dove si trasmette con grande forza e i tanti medici contagiati ne sono l’esempio.L’ospedale di Agropoli avrà dai 28 ai 34 letti per la terapia intensiva,e 48 posti per la degenza.Quella di Agropoli è una delle strutture più nuove e all’avanguardia ed è l’unica che presenta misure anti incendio certificate e tutte le misure di sicurezza.Quindi è un ospedale già pronto e che dovrà servire non solo all’emergenza del coronavirus ma anche per questo e in casi estremi.Invece si rischia di farlo diventare un covo e un mezzo di trasmissione del virus per questo bisogna fare attenzione.
I REPARTI
L’ospedale di Agropoli è dotato di impianti all’avanguardia. Infatti è una delle poche strutture in Campania in cui è presente, prevalentemente al pian terreno la pressione negativa negli ambienti delle sale operatorie, utic e nel reparto di degenza. Ciò permette il filtraggio dell’aria e pertanto non è possibile che il virus sia disperso nell’aria e vi fuoriesca.
Quindi sia il trasporto dei pazienti che la permanenza degli stessi presso il Covid Hospital di Agropoli non aumenta il pericolo di contagio.
IL RISCHIO CONTAGIO
È da dire, però, che risultano, anche statisticamente possibili, i contagi da parte degli operatori della sanità. Per evitare questo si deve lavorare con gli strumenti giusti e con le dovute accortezze.Ed è questo che manca.Tutto l’apparato di difesa dei medici e degli infermieri manca in tutta Italia e se mancasse anche ad Agropoli pensate ai medici e agli infermieri che si infettano rischiano di far ammalare i loro congiunti a casa e di portare il contagio in una città solo sfiorata al momento,grazie a Dio. Per cui sarebbe giusto tenere i reparti con la rianimazione e la terapia intensiva ma isolarli solo in casi estremi e non trasformarlo in un covid Hospital.Rafforzare l’emergenza e dotarlo di altre strutture efficienti per ricevere infarti,ictus e altre emergenze mentre,come diceva De Luca,si devono adeguare tutti gi altri ospedali per l’emergenza compreso Agropoli e quindi evitare il rischio contagi solo in una struttura. E’ giusto che Agropoli abbia il suo reparto per l’emergenza da coronavirus ma sarebbe un errore farlo diventare esclusivo per l’emergenza. Pensateci bene se no sono andati per fare una cosa positiva riaprendo l’ospedale e hanno fatto un guaio dove potremo avere certamente altri contagi, sarebbe un vero e proprio boomerang.
L’OSPEDALE DI AGROPOLI NON CHIUDE
A chiusura di tanto,raccolto i pareri della gente comune di Agropoli e tutta l’area dei paesi limitrofi ,è chiara una cosa: l’ospedale non si chiuderà mai più!Sergio Vessicchio