8 Febbraio 2025

RUTINO,PARLA IL SINDACO IMMERSO A POCHI GIORNI DELLA SENTENZA DEL TAR: “STO SUBENDO TROPPI TORTI”,DURO ATTACCO A ROTOLO: “NON VINCE NEMMENO DA SOLO”

Il sindaco Immerso,in basso Rotolo troppe volte sconfitto a Rutino e ora ci prova ancora

Attesa importante alla vigilia del pronunciamento del Tar rispetto alla sentenza di decadimento del sindaco Gerardo Immerso eletto a Giugno scorso e rimosso in estate per effetto della legge Severino.Rutino è un piccolo centro in provincia di Salerno che a seguito di scioglimento, l’11 giugno 2017 è chiamato a votare per il rinnovo del consiglio comunale; nel corso delle amministrative del 5 giugno 2016 le elezioni erano state vinte da una lista civica con Gerardo Immerso candidato sindaco; a distanza di 3 mesi dal voto la prefettura, in ottemperanza delle disposizioni previste dalla cosiddetta legge Severino, lo ha dichiarato incandidabile perché condannato in appello per ricettazione; suddetta condanna era stata emessa il 14 novembre del 2012 e poi passata in giudicato il 28 gennaio del 2013; con la sospensione dal ruolo di sindaco il comune è stato retto dal vicesindaco; il primo cittadino decaduto ha fin da subito dichiarato di non essere a conoscenza della condanna a lui ascritta in quanto il tribunale non gli ha mai notificato la sentenza e per questa ragione non si sarebbe difeso ricorrendo in Cassazione per il terzo grado di giudizio; così la corte d’appello di Napoli ha ammesso che mancano le prove dell’avvenuta notifica, in quanto secondo gli organi di giustizia competenti, anche con il supporto di Poste Italiane, non vi sarebbero le prove che lo accertino; questo elemento comporta che per l’imputato si sono riaperti i termini temporali per proporre ricorso alla Corte di Cassazione;la conseguenza politica di questa complessa vicenda è che Immerso era a tutti gli effetti candidabile e quindi non avrebbero dovuto avere luogo né la sospensione e né il successivo scioglimento.Immerso non ha mai smesso quella fascia tricolore perchè gli tocca e in paese tutti sanno che è dalla parte della ragione(a quanto pare lo sa anche la legge).Immerso aggiunge: “I controlli alla presentazione delle liste sono stati fatti e come, in realtà il certificato penale del Tribunale di Vallo della Lucania, era nullo poiché non era stato aggiornato, in realtà risultava solo nei carichi pendenti.Si sappia che la banca dati e diversa per ogni singolo tribunale, ciò significa che io avrei potuto sapere della condanna, solo richiedendo un certificato penale a Napoli. Chiaramente la commissione elettorale presso il tribunale di riferimento eseguendo i dovuti controlli non ha, e non poteva trovare niente. Invece solo successivamente, qualcuno si è preoccupato di far inserire la sentenza, con il passaggio in giudicato alla data del 28.01.2013. La situazione è stata ovviamente stravolta con l’ordinanza della sesta sezione della corte di appello di Napoli, ove si è affermato che la sentenza n.5063/2012 è stata erroneamente dichiarata irrevocabile, rimettendo nei termini lo scrivente per proporre ricorso in Cassazione. Voglio solo aggiungere un ultima cosa, a riscontro della verità, cioè che se la sentenza di condanna fosse risultata prima, anche la carica da consigliere/vicesindaco ricoperta dal 06/2011 al 06/2016 era illegittima.”Una situazione incresciosa e che ha fatto perdere molto tempo alla coalizione guidata da Immerso e che ha frenato il programma del sindaco anche se l’amministrazione è stata guidata da Michele Ferraro e ora addirittura sono state indette altre elezioni con un’altra querelle che in paese sta tenendo banco quella relativa alla candidatura dei Rotolo.Giuseppe Rotolo già sconfitto  tre volte,due da candidato sindaco e una da consigliere(il paese di fatto lo respinge politicamente) ha ammesso in una dichiarazione alla stampa di aver trovato il modo per evitare il quorum (945 aventi diritto al voto e 845 residenti) facendo candidare a  sindaco il figlio con una lista di giovani (esperienza come palestra politica) ma Immerso a proposito dice: “Dal mio punto di vista è uno stratagemma per fare il sindaco altrimenti non sarebbe mai stato eletto come dimostrano i risultati passati e lui sa bene che il quorum non si raggiungeva e sarebbe arrivato il commissario”.Per Immerso nemmeno da solo ce l’avrebbe fatta.Una condizione politica che deve far riflette Rotolo perchè se i numeri gli hanno dato sempre torto deve pur farlo riflettere una volta per tutte.Immerso va giù duro contro Rotolo padre e afferma: “Se Rotolo pensava di essere nel giusto perchè non si è costituito lui con la sua lista nel ricorso al Tar ma si è servito di uno che non ha nulla da perdere?” L’affondo del sindaco sospeso colpisce nel cuore l’intera vicenda e pone più di un interrogativo.Mentre in paese,dopo le dichiarazione di Rotolo padre alla stampa, ad essere preso di mira politicamente è il figlio Davide al quale l’opinione pubblica non perdona il ruolo pur legittimo che ha in questa vicenda.E forse alla fine al di la della politica che,si sa,porta sempre a scontri e a contrapposizioni a perdere è proprio il figlio Davide e i motivi sono sotto gli occhi di tutti.Sergio Vessicchio

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