SAVINO E FORTE PRESIDENTE E DG DEL COSTA D’AMALFI ALL’ASSALTO DEL LORO AGROPOLI SI RIVEDE CAPOZZOLI

Domenica pomeriggio al Guariglia l’Agropoli ospita il Costa D’Amalfi, una partita solitamente distaccata tra due formazioni di due costiere opposte. Questa volta però dal sapore decisamente diverso. Il presidente e il direttore generale del Costa D’Amalfi rispettivamente Nicola Savino e Gianfranco Forte sono di Agropoli e affrontano la loro squadra del cuore da avversari. Una situazione molto originale, inedita e forse anche molto suggestiva se si tiene conto delle difficoltà che ha l’Agropoli costretta a rivolgersi ancora a Cerruti mentre in giro ci sono persone che stanno lavorando benissimo nella stessa categoria dell’Agropoli stesso. Savino e Forte sono subentrati nella primavera scorsa, hanno imposto e ottenuto serietà, abnegazione e impegno virtù da sem,pre nel dna del costa D’Amalfi.
Ma la domenica di Agropoli-Costa d’Amalfi si ricorderà anche per il grande ritorno di Capozzoli, il fantasista di Aquara ritenuto a ragione il miglior giocatore dell’Agropoli negli ultimi 20 anni il quale dopo tantissimi anni e tanti record con l’Agropoli passò alla Polisportiva Santa Maria dove ha vinto un campionato ma dove la sua attività calcistica è stata sfortunatissima perché ha dovuto subire due lunghi stop e due operazione ad entrambe le gambe. Cerruti lo ha voluto a tutti i costi perché lo ritiene troppo importante per il rilancio della squadra. Andrà in panchina e così dopo la lunghissima assenza tornerà a sentire l’odore dell’erba e a respirare aria di calcio giocato per lui saranno suggestioni e sentimenti in grado di rimetterlo piano piano in campo e trovarlo pronto per un rilancio assoluto dell’Agropoli nel girone di ritorno quando la squadra dovrà assicurarsi la salvezza e fare un pensierino più in alto. Capozzoli guiderà l’assalto alle posizioni che contano da capitano, ora scalpita ma deve scandire le presenze e rateizzare i minuti, piano piano tornerà più forte di prima e con un Capozzoli in vena tornerà a brillare la stella dell’Agropoli di cui lo stesso Capozzolo è bandiera del centenario.