31 Maggio 2023

UNIONE DEI COMUNI NON ARRIVA LA NOMINA DEL NUOVO PRESIDENTE AGROPOLI ESCA SUBITO PRIMA CHE LE INCHIESTE GIUDIZIARIE SPORCHINO LA CITTA’

Nomina presidente unione dei comuni Paestum -alto Cilento! Non vogliamo fare insinuazioni e forse potremmo addirittura stimolare un risultato insperato ma appare piuttosto strano che non si proceda alla nomina del presidente dell’Unione dei comuni. All’indomani della brillante nomina a presidente della provincia di Salerno, l’avv. Francesco Alfieri non fece mistero di sue dimissioni dalla carica di presidente dell’Unione, anche per evidenti profili di incompatibilità. Tutti gli addetti ai lavori pensarono al sindaco di Agropoli come naturale successore! Tuttavia , sembra ci siano due dirimenti circostanze che impediscano che la cosa possa avverarsi. La vicenda del ricorso avverso la proclamazione degli eletti pendenti innanzi al TAR Salerno e la conclamata incapacità amministrativa unità all’assenza di peso politico del sindaco di Agropoli Mutalipassi. Di certo, il carrozzone politico, inteso come viatico di interessi privati e privo di competenze mai trasferite da parte dei singoli Comuni aderenti assume il solo significato di artifizi di contabilità pubblica preordinati ad eludere vincoli di bilancio di singoli Comuni che altrimenti avrebbero difficoltà finanziarie non altrimenti superabili.
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A ciò si aggiunga che il pseudo ente è anche il viatico di molti dipendenti comunali, almeno di quelli di Agropoli, che percepiscono emolumenti per impegni aggiuntivi che francamente appaiono evanescenti e provi di fondamento. Parrebbe giusto che la procura si decida ad aprire un inchiesta sulla gestione della centrale unica di committenza, sulla gestione del personale, sulla gestione in generale che faccia emergere il vuoto funzionale accompagnato dal trasferimento di risorse che provengono unicamente dai comuni di Agropoli e Capaccio. L’unione ha senso se le si assegnano funzioni e non per fare arrotondare lo stipendio a qualche funzionario. I consiglieri di minoranza evidenziano irregolarità contabile ed amministrative senza peraltro investire la corte dei Conti regionale. Apprezziamo molto il lavoro di opposizione condotto dall’ avv. Raffaele Pesce ma adesso è il momento di un cambio di passo. Dal consigliere Pesce, ormai unico baluardo di opposizione, ci si aspetta un azione maggiormente incisiva che non sia fatta solo di proclami, interrogazioni e post social ma di veri atti di denuncia, naturalmente ove ne ricorrano le condizioni. Presenti un’interrogazione al sindaco, al segretario generale su una ricognizione delle funzioni attualmente svolte dall’unione ed all’esito, in caso di assenza di funzioni delegate, presenti una mozione di uscire dall’unione. Purtroppo, per i costi relativi al mantenimento dell’agenzia delle entrate, la sede Inps e l’ufficio del giudice di pace che servono gran parte del territorio dell’unione, il comune di Agropoli non riceve alcun ristoro economico, secondo una logica introdotta da precedenti amministrazioni. Chiediamo al sindaco Mutalipassi di fare gli interessi di Agropoli e se lo stare insieme appare solo essere la fiera delle vanità metta fine ad un agonizzante e pericoloso carrozzone politico che potrebbe solo portare inchieste giudiziarie e sporcare l’immagine di Agropoli. Sergio Vessicchio

 

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