5 STELLE: INFETTATI DAL VIRUS DEL POTERE!

(Giovanni Coscia) Da partito incendiario a pompieri. Ecco l’evoluzione dei 5 stelle. Ma è preferibile chiamarla involuzione, sostantivo ad HOC, ricordando soprattutto le parole di Grillo, che nel non lontano 2013 sosteneva nei pubblici comizi queste parole: ”arrendetevi, arrendetevi, siete circondati, apriremo il governo come una scatoletta di tonno”. E ovviamente il popolo ha conferito loro, nelle ultime elezioni politiche il 32% delle preferenze. Più di un terzo degli italiani, hanno votato le promesse fandonie dei grillini. E appena saliti nelle camere del governo, la prima protesta la si ricorda un po tutti, quando esclamarono dai banchi le seguenti parole: “ DIMISSIONI, DIMISSIONI”. Volevano spaccare il mondo ed il riferimento era nei confronti di Claudio Descalzi, (stipendio complessivo 2016 è pari a 3 milioni e 783 mila di euro, al lordo di tasse e contributi, bonus e premi di rendimento) amministratore delegato ENI, nominato dal governo Renzi a tale carica istituzionale. Nel settembre 2014 Descalzi viene indagato per corruzione internazionale dalla Procura della Repubblica di Milano. Nel dicembre 2017 viene rinviato a giudizio, insieme al faccendiere Luigi Bisignani, all’allora capo della divisione esplorazioni ENI, Roberto Casula, e all’ex dirigente nell’area del Sahara, Vincenzo Armanna, a Gianfranco Falcioni (uomo d’affari e, ai tempi, vice console onorario in Nigeria), e anche all’ex ministro nigeriano Dan Etete. La Procura di Milano ha anche aperto un’altra inchiesta nel febbraio 2018, effettuando perquisizioni presso gli uffici dell’ENI, per una presunta azione di manipolazione delle notizie e di ostacolo all’azione giudiziaria in corso nei confronti dei vertici ENI, motivandola con il reato di «creare intralcio allo svolgimento di procedimenti in corso avanti all’autorità giudiziaria nei confronti di Eni e dei suoi dirigenti apicali».Il caso Eni, società al 30% pubblica che si appresta a rinnovare i vertici, produce l’effetto di una bomba in seno al Movimento 5 stelle. E l’appello che lanciò Alessandro Di Battista, ex anima del partito che ne incarnava i principi (fasulli) e gli ideali originari, e firmato da diversi esponenti di M5s, lo voleva dimostrare. A fare infuriare Di Battista e alcuni 5 stelle tra cui le ex ministre Barbara Lezzi e Giulia Grillo, fu la decisione del Movimento, guarda caso, di accettare la riconferma ai vertici dell’Eni, azienda partecipata al 25,8% dalla Cassa depositi e prestiti e al 4,3% dal ministero dell’Economia, dell’ amministratore delegato Claudio Descalzi, imputato tra le altre cose per corruzione internazionale nel processo milanese per le presunte tangenti in Nigeria. Dunque l’allora attacco di Di Battista e soci sembrerebbe essere per lo più rivolto ai rappresentanti del Movimento che hanno ruoli operativi all’interno del governo, tipo Luigi Di Maio, Laura Castelli o Stefano Buffagni solo per citare alcuni esempi. Di Battista sul suo profilo Facebook ci andava giù pesante: “La più grande presunta tangente della storia italiana (1,1 mld) – scrive – vede protagonista come imputato per corruzione internazionale l’AD di ENI Claudio Descalzi. Oltre un miliardo di tangenti sarebbero state pagate da ENI per ottenere un giacimento in Nigeria. Soldi che sarebbero piovuti sui conti correnti di manager, politici e faccendieri e su cui ancora non si è fatta luce”. E, ancora, aggiungeva Di Battista: “L’ENI è sotto inchiesta per corruzione internazionale anche in Congo dove, anche qui, avrebbe distribuito tangenti a politici congolesi e manager italiani. Aggiungiamoci che la moglie di Descalzi, Marie Madeleine Ingoba, secondo i PM, avrebbe controllato cinque società denominate Petro Service che hanno prestato servizi per l’ENI guidata dal marito tra il 2007 e il 2018 in cambio di 300 milioni di dollari”. Eccoli ora i 5 stelle al cospetto del loro stesso voltafaccia. Dalla protesta con la richiesta di dimissioni, allo zittirsi per volere del potere. Infettati dal peggior virus, altro che il covid19. Hanno tradito tutto e tutti e si sono seduti come gradassi sulle poltrone del potere. Mai con Renzi al potere che è peggiore di Berlusconi. Mai col PD, gridavano agli italiani. E ora gli italiani si sono accorti di questo sudiciume? E c’è da chiedersi perché lo stesso Di Battista non è stato candidato ed è a “riposo riflessivo”. Forse per la vergogna in cui si è trovato e non ha il coraggio di metterci più la faccia. E così come pure la battaglia condotta contro i vaccini: “SAPPIAMO TUTTI CHE I VACCINI SONO PORTATORI DI ALTRE MALATTIE E TRA QUESTA LE PIU’ IMPORTANTE RICONOSCIUTA E’ L’AUTISMO”. Una senatrice che sembrava “tosta”, ha ritrattato tutto. Come mai? Sporchi grillini. Avete preso per il culo molti italiani e non tutti ovviamente. Ora il dado è tratto. Abbiamo scoperto il vostro sporco, lurido, infame gioco. Non sapevate forse di essere servi e schiavi di chi sale sulla nave Britannia ed appartiene al gruppo Bildelberg vero? Avete distrutto l’Italia e tutti si sono accorti che siete dei poltronari. I peggiori. Altro che DC e Comunisti. Voi siete la somma di tutto il male ideologico, politico e consociativo che è possibile dimostrare. Ma voi siete in ….Bonafede, vero?