AGROPOLI, AL LIDO AZZURRO VIA IL TRAFFICO LIMITATO ECCO I PARCHEGGI A PAGAMENTO, COMUNE DISPERATO MUTALIPASSI VERGOGNA

Sono senza soldi, senza dignità e senza umanità. Mutalipassi passa sul cadavere di tutti. E’ lui il reggente al bilancio e cerca di monetizzare tutti gli spazi appendendo cittadini locali, turisti e passanti al chiodo dell’usura camuffata da pagamento del parcheggio. Un pizzo che la gente non può più pagare e poi non ci sono controlli, non c’è ordine, è tutto uno schifo con la montagna di alghe vergognosa per la cui rimozione la regione ha stanziato i fondi ma l’incapacità del sindaco e dell’assessore al demanio è troppa e non le hanno volute togliere.

COSA CAMBIA PER “FREGARE” CITTADINI E TURISTI
Stop alla Ztl al lido Azzurro, ad Agropoli. Le prescrizioni rispetto all’area prossima al mare, nelle adiacenze al fiume Testene che sfocia proprio in zona, risalgono a diversi anni fa. Con provvedimento di giunta dell’aprile 2009 sono state dettate le linee di indirizzo per la Zlt D1 “lido Azzurro”, che interessava anche traverse interne ricomprese tra le vie Lungo Testene, viale Kennedy e via De Gasperi. Poi con ordinanze del comandante della polizia municipale del 2010 e del 2015 è stata disciplinata la zona a traffico limitato D1. Ancora prima, nel 2003, erano state istituite le aree di sosta a pagamento.
Ma ora, secondo l’esecutivo guidato da Roberto Mutalipassi, sono venuti meno alcuni presupposti che giustificavano l’esistenza di ingressi solo per residenti: «Il quartiere ha subito trasformazioni demografiche e modifiche atte al miglioramento della viabilità, tali da garantire una maggiore vivibilità all’interno dell’agglomerato urbano». Quindi, via la zona a traffico limitato, ma c’è necessità di disciplinare la sosta: «Appare opportuno – fanno sapere da Palazzo di città – disciplinare la sosta a mezzo dell’istituzione di aree destinate al parcheggio con pagamento di tariffa oraria, atteso che è indispensabile limitare la sosta in quanto le aree disponibili all’interno del quartiere sono esigue e comunque fanno parte di un agglomerato ritenuto “zona sensibile” per ciò che attiene al carico viabilistico».
Nel contempo, al di fuori del perimetro ricompreso tra le vie Lungo Testene, viale Kennedy e via De Gasperi esistono zone contigue con parcheggio libero. In virtù di tale stato di cose è stato deciso di istituire all’interno dell’agglomerato del lido Azzurro aree destinate al parcheggio con sosta oraria a pagamento. Devono solo vergognarsi loro e tutti quelli che li hanno votati.