29 Settembre 2023

AGROPOLI, L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI HELGA FREIMANNER APRE IL SETTEMBRE CULTURALE AL CASTELLO

Olga Freimanner nell’atelier del castello di Agropoli con quattro allieve che espongono con lei. Da sinistra Oksana, Milena, Teresa e Diana
Fior di fiore di Diana Godleveska
Dipinti espressionisti di Helga Freimmaner

Grande attesa per la inaugurazione, che avverrà stasera1 settembre alle 19,30, della Mostra di pittura di Helga Freimanner e delle sue quattro allieve Teresa Braccio, Milena Esposito, Diana Godlevska e Oksana Zharlinska nell’ambito dell’inaugurazione di “Settembre Culturale” agropolese, nel castello angioino+agropolese. L’inaugurazione è preceduta dalla presenza alle ore 18.00: di Carlo Monaco. Docente presso le Università degli Studi di Bologna, Ravenna e Urbino, che presenterà il romanzo “Nude le mie parole“La mostra si concluderà il 15 settembre mentre la grande rassegna del libro organizzata dal Comune di Agropoli e curata da Franco Crispino chiuderà i battenti al solito a fine mese. La Freimanner è in campo dagli anni ’50 e ha fatto parte a Monaco di Baviera, sua cttà natale del movimento espressionista del “Die Spirale”fondato da Max Huttisc, primo allievo ed amico del grande Kokoschka-, col quale fu sempre in contatto anche quando l’autore del famoso quadro “La sposa del vento” era titolare di cattedra nelle università di Vienna e di Praga.

Lo stretto rapporto tra i due influenzò tutta l’attività di pittore e di docente di Huttisch e, di riflesso, anche i giovani artisti di “Die Spirale”, che furono presentati al pubblico di Monaco con due grandi collettive nel 1958 e nel 1959. Helga Freimanner protrasse la sua attività pittorica nei suoi anni giovanili nel famoso quartiere Schwabing, dove si davano appuntamento tutti gli artisti e gli studenti di Monaco di Baviera. Dopo la sua prima personale, la pittrice confluì nel gruppo che si riuniva nella birreria-tabarin “Die Seerose” per discutere di astrattismo e delle tendenze di avanguardia che sopravvenivano. Nel 1962 Helga Freimanner sposò a Novi Ligure il ristoratore agropolese Mario De Marco e nel 1972 si trasferì definitivamente ad Agropoli, sospendendo la sua attività di pittrice per gestire assieme al marito il noto ristorante “Pinocchio” e innamorarsi , successivamente, del luminoso naturalismo cilentano, diventando famosa per i fiori e i paesaggi montani e marini del Cilento. Nell’Atelier che ha allestito nello spoazio espositivo del castello di Agropoli espone i dipinti della sua prima interessante esperienza espressionista, che, non aveva abbandonato ma solo sospeso. Le sue quattro allieve espongono quadri di vari argomenti e stili personali. Bisogna dire che Teresa Braccio, Milena Esposito, titolare di una avviata libreria nel centro cittadino,. Diana Godlevska, nota fotografa degli inserti storici e dei reportages del marito, il giornalista Clodomiro Tarsia, da 30 anni residente ad Agropoli, e Oksana Zharlinska, ucraina sposata e residente a Cicerale, sono più che delle promesse. La Mostra suscita interesse e attrattive non indifferenti.

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