14 Luglio 2025

IL TERREMOTO NELL GIUSTIZIA ITALIANA

Il caso Palamara scuote le coscienze ed i palazzi del potere giudiziario

 

Il caso,che vede protagonista l’ormai ex pubblico ministero Luca Palamara, sta scuotendo le fondamenta della giustizia italiana. Secondo alcune intercettazioni, carpite dal suo telefono cellulare, egli avrebbe pilotato varie nomine di giudici, tra i quali quello della Procura della Repubblica di Roma. Questo giudice era a capo della Procura della Repubblica di Perugia ed è stato accusato dopo una perquisizione, di aver ricevuto denaro ed altre utilità da un avvocato e da due imprenditori. Naturalmente, egli, smentisce. Ma, essendo, procuratore proprio a Perugia, sede competente per i magistrati in servizio a Roma, finisce nei guai.

Lui è anche,componente,del Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno dei giudici: con il suo comportamento ne mina la credibilità. Questa faccenda desta scandalo, perché le nomine dei magistrati sarebbero state assegnate secondo il gradimento e non secondo il merito .Un trojan (dispositivo intercettatore )inserito nel telefono di Palamara, avrebbe portato alla luce un sistema di correnti politiche ed imprenditoriali che avrebbero assegnato le varie nomine secondo i propri desideri. Da tutto questo, ne scaturisce prima di tutto la sfiducia dei cittadini nei confronti della magistratura ed, in alcune,c hat di Palamara emergono particolari imbarazzanti. Palamara non è più magistrato, perché radiato,ma,intanto il danno resta e nomi eccellenti come quello dell’ex pubblico ministero di Tangentopoli Piercamillo Davigo e di Matteo Salvini, finiscono sulle prime pagine di tutti i giornali. La magistratura dovrebbe essere l’istituzione che,più di ogni altra,dovrebbe garantire imparzialità e sicurezza nel giudicare, ma a quanto pare la corruzione, ancora una volta, non conosce ostacoli e confini. Guido Honorati Broggi

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