IN ALCUNE REGIONI ITALIANE SANZIONATI MEDICI ED INFERMIERI CHE HANNO RIFIUTATO IL VACCINO CONTRO IL COVID
Non è la politica più corretta, ma è necessario imporre delle regole perché il Covid non si espanda anche in ambito sanitario, come già è avvenuto.
In occasione dell’approvazione del provvedimento che sanziona medici ed infermieri che rifiutano la somministrazione del vaccino, a Reggio Calabria, l’azienda sanitaria provinciale, in questi giorni, ha sospeso 15 operatori sanitari. A confermare questa notizia è stato lo stesso commissario Giovanni Scaffidi che, prima di prendere questa decisione, aveva diffidato gli stessi sanitari chiedendo loro di aderire alla campagna vaccinale. Le conseguenze sono durissime: niente retribuzione fino a data da destinarsi, finchè questi non decideranno di farsi somministrare uno dei tre vaccini attualmente approvati. Anche nel Lazio sono attese delle sospensioni e nel mirino ci sono più di trecento lavoratori. La Regione che detiene, però, il primato, di operatori sanitari no vax è il Trentino Alto Adige, dove ben 11% di loro avrebbe espresso parere contrario al ricevimento del vaccino. E’ una vergogna che in uno stato democratico,come il nostro, si debbano ancora ripetere situazioni del genere. Guido Honorati Broggi