5 Ottobre 2024

PAESTUM INSERITA NELLE 44 CITTA' ITALIANE CANDIDATE A CAPITALE CULTURALE,RESTA IL NODO ZUCHTRIEGHEL

Il discusso direttore dell’area archeologica di Paestum.Tra lui e la città ormai i rapporti sono tesissimi

L’insofferenza della città di Capaccio Paestum con il direttore dell’area archeologica è un problema che va sanato e chiarito da parte degli organi preposti.Se Paestum perderà l’occasione di essere capitale culturale nel 2021 saranno buttati a mare fondi enormi che servirebbero a rilanciare ancor di più un comparto come quello turistico che,comunque a Paestum,è sempre in piedi con soddisfazione rispetto agli altre città.Franco Alfieri ci sta lavorando molto bene e quella che fu una trovata di Italo Voza oggi si configura come un treno da non perdere.L’intreccio perverso tra il direttore Zuchtriegel e la città può essere nocivo nella scelta di Paestum e questo nessuno può e deve permetterselo. Ormai c’è troppo distacco tra l’area archeologica e la città di Paestum e questo sta determinando un collasso nella gestione dei due enti.Gli stessi dipendenti hanno confermato questa frattura.A parte qualche migliaio di turisti in più e questo fa parte della contingenza del momento nessun miglioramento particolare ha avuto l’area archeologica meglio tenuta al mondo grazie al ministero e alla soprintendenza e a chi per anni ha gestito l’antica Paestum.Oggi si decantano,stranamente,le lodi ad un personaggio,la cui presenza non ha ne tolto ne messo niente al valore inestimabile del contesto archeologico e museale.Anzi spesso e volentieri nell’area dei templi vi sono manifestazioni che stonano con il contesto.Detto questo ci chiediamo come Giffoni Valle Piana,Padula e Teggiano,con tutto il rispetto dovuto per le loro bellezze e i loro siti, possano competere con Paestum.Sono infatti 4 le cittadine salernitane ad essere entrate nelle 44 scelte.In Campania ve ne sono altre 2,Castellammare di Stabia e Procida.

TUTTE LE CANDIDATE REGIONE PER REGIONE

Regione per regione le candidature sono: in Abruzzo l’Aquila; in Basilicata Venosa; per la Calabria Tropea. Per la Campania, Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano. Per l’Emilia Romagna Ferrara, l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, l’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese. E ancora, in Friuli Venezia Giulia Pordenone, in Lazio Arpino e Cerveteri, in Liguria Genova e in Lombardia Vigevano. Nelle Marche Ancona, Ascoli Piceno, Fano; in Molise Isernia; mentre in Piemonte si candida Verbania. Candidate in Puglia Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, l’Unione Comuni Grecia Salentina. In Toscana Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra. In Sardegna Carbonia e San Sperate. In Sicilia Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli e Trapani; infine in Veneto in lizza Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.

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