PAESTUM,ORA GLI ARCHEOLOGI SI RIBELLANO AL CAVALLO DI SABBIA IN MEZZO AI TEMPLI
Da tempo il cavallo di sabbia,un vero e proprio obbrobrio,fa storcere il naso a molte persone tra visitatori,esperti,politici e addetti ai lavori.Il cavallo di sabbia, così denominato, è posizionato nello spazio tra il tempio di Hera e quello di Nettuno, nel santuario meridionale di Paestum,è una scultura coperta di sabbia alta circa 4 metri ed ha fatto la sua comparsa nell’area archeologica l11 luglio del 2019.Da subito a nessuno piacque,ma dato che l’aveva fatta mettere “l’osannato”Zuchtriegel nessuno ha il coraggio di parlare.Di fatto è una grande cacata,criticata da tutti e che rompe lo scenario antico tra i più suggestivi del mondo.L’opera,chiamiamola così,è dello scultore Mimmo Palladino ed è arrivata nella città dei templi grazie a un accordo stipulato tra il Parco Archeologico di Paestum e il Museo dei Materiali Minimi d’Arte Contemporanea (MMMAC).Il cavallo di Paladino, realizzato nel 1999, è fatto di sabbia che viene dalle spiagge di Paestum. Prima che diventasse Paestum, come è noto,la città si chiamava Poseidonia, da Poseidone, il dio del mare.

Ma Poseidone è anche il signore dei cavalli.Collocato in quel posto però fa discutere non poco.Ora c’è un team di archeologi che attraverso alcune riviste, ma anche con lettere al ministero dei beni culturali, contestano la presenza del cavallo di Sabbia vicino al tempio di Nettuno.Anche le recensioni dei turisti e dei visititatori in genere bocciano la carnevalata voluta da Gabriel Zuchtriegel e la etichettano come un’intrusione proprio come la presenza del direttore tedesco a Paestum,un incapace,non ne ha azzeccata una da quando è direttore del parco archeologico, e pure viene esaltato dalla stampa solo perchè l’allora governo Renzi e lo scadentissimo ministro Franceschini ne tessono le lodi.Quella del cavallo di sabbia collocato in quel posto è la cartina di tornasole dell’incapacità di Zuchtriegel,se vogliamo essere garbati e sereni ma rappresenta un inquietudine non da poco se si considera un’altra ipotesi.Il cavallo di sabbia (tutto il nostro rispetto per l’artista) troneggia imperterrito tra i monumenti più importanti dell’antichità. È presente nelle foto di tutti i visitatori dell’area archeologica di Paestum. Vi è, forse, un interesse personale del direttore? Molti archeologi sono schifati di ciò.E ora cominciano anche a dirlo.Sergio Vessicchio
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