7 Febbraio 2025

RAZZISMO E IMMIGRAZIONE:DUE ETERNI PROBLEMI ITALIANI

Due recenti casi di cronaca riportano alla ribalta questa annosa questione: come risolverla?

Il diverso colore della pelle ed una diversa religione non devono diventare un pretesto per essere razzisti. Il caso di Saman, la ragazza pachistana, uccisa e sepolta chissà dove a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, perché rifiutava un matrimonio combinato dalla famiglia, ed il caso di Seid, il giovane adottato da una famiglia di Nocera Inferiore, morto suicida, perché presunta vittima di razzismo, devono far riflettere. Le famiglie musulmane più radicali, non si sono ancora integrate perfettamente, nel nostro paese ed è molto frequente che ragazze che vogliono vivere una vita più libera, siano costrette ad usi e costumi troppo inflessibili. Questi casi sono sempre più numerosi e gli esempi che vedono vittime di abusi e di violenze queste povere vittime, non si contano più.

Il problema dell’immigrazione in Italia non è stato ancora risolto e noi, cittadini italiani, ci sentiamo sopraffatti da questi extracomunitari che impongono leggi e regole, le quali, fino a qualche decennio fa,ci erano sconosciute .Gli sbarchi proseguono senza sosta e questi clandestini delinquono impunemente.

Chi si vuole, integrare, però, incontra, parecchie difficoltà sia in ambito civile sia in ambito familiare. Le persone di una differente religione o di un altro colore di pelle prendono il sopravvento sui cristiani cattolici ed impongono le loro regole. Ad Agropoli, per esempio, sono innumerevoli i negozi di cinesi e di indiani; ed anche qui nella Bergamasca ,la situazione è, pressoché, identica. Ci si pone,quindi,una domanda: ma ci sono davvero extracomunitari e clandestini che vogliono regolarizzarsi ed integrarsi nella nostra nazione?I nostri porti sono dei colabrodo e sia gli accordi di Malta e di Dublino hanno miseramente, fallito. Tutto ciò, però, non giustifica il razzismo. Dunque: sì all’accoglienza, ma con regole ben chiare e precise. E tutte quelle persone che approdano nel nostro paese per cercare una nuova vita, siano cacciati via e rimpatriati, se non rispettano le nostre regole. Guido Honorati Broggi

About Author