8 Febbraio 2025

RUTINO,EMOZIONE E COMMOZIONE PER L’ARRIVO DELLE RELIQUIE DI SAN MATTEO

Un pomeriggio indimenticabile alla vigilia della festa patronale di San Michele in programma domenica prossima come tutte le seconde domeniche di Maggio.A Rutino sono arrivate dal Duomo di Salerno le reliquie di San Matteo e c’è stata l’inaugurazione della fontana a lui dedicata, poiché nel lontano 954, il giorno in cui arrivarono le sacre spoglie in paese, la roccia sgorgò misteriosamente acqua fresca e cristallina per dissetare i portatori. Presente sua Eccellenza il Vescovo Ciro Miniero, vari sindaci e parroci, l’assessore regionale al turismo Matera, le forze dell’ordine dirette dal Capitano della Compagnia di Agropoli Manna, varie tv locali e Rino Genovese del TgR Itinerante Campania. Poi c’è stata la processione fino in chiesa.
Fino a domenica diverso eventi in programma nel comune cilenano guidato dal sindaco Giuseppe Rotolo. Per ricostruirne la storia bisogna tornare indietro al 954. Secondo la tradizione durante la traslazione del corpo di San Matteo da Casal Velino a Capaccio i suoi portatori, stanchi e assetati, si fermano in quel di Rutino alle porte del paese. Nei dintorni non c’era acqua ma all’improvviso da una roccia sulla quale era stata poggiata la reliquia scaturì una polla d’acqua fresca e cristallina. E’ proprio lì che oggi sorge una fontana, restituita agli antichi splendori grazie ad un intervento di riqualificazione dell’archetetto Renaldo Fasanara

Domani sera sera alle ore 20.30 a Rutino in piazza Vittorio Veneto ci sarà Il miracolo di San Matteo attraverso la grande rievocazione storica. Prenderà vita uno spettacolo da togliere il fiato a cura del grande maestro Gaetano Stella. Una kermesse a cui parteciperanno circa sessanta attori, dove il pubblico sarà ipnotizzato dai giochi di luce e fuoco e coinvolto nell’azione dai numerosi effetti speciali.

La fontana dove avvenne il miracolo

Sabato alle ore 14 su il Tg Itinerante di Rai3 sarà interamente dedicato a Rutino successivamente le spoglie tornano a Salerno.Francesco Gullo

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