SALERNO,PROTESTE DEI RISTORATORI E DEI BARRISTI SULLA CHIUSURA ALLE 23.00/LE LORO RICHIESTE

Questa mattina,in piazza Amendola,vicino alla prefettura,u sit in di protesta è stato fatto da alcuni rappresentanti delle categorie di ristoranti e bar.Contestano la chiusura delle ore 23.00 adottata dal presidente della regione Vincenzo De Luca.In pratica i contestatori sostengono che le chiusure non vanno anticipate e bisogna mettere i controlli.
Tra le richieste dei commercianti l’annullamento della chiusura alle 23, l’annullamento del divieto di vendita per asporto dopo le 22, la richiesta di maggiori controlli in strada dove si individuano assembramenti e la richiesta di copertura degli spazi esterni concessi per il covid-19.
A farsi portavoce dei malumori della categoria, il segretario Armando Pistolese: «Il Covid non nasce né si diffonde nei bar o nei ristoranti. Basti vedere Salerno città: quanti sono i locali chiusi per via dell’epidemia? Uno o forse due. Viceversa i contagi crescono perché non si riescono a fare adeguati controlli per frenare comportamenti sbagliati», spiega.
Ecco perché l’associazione rivendica maggiori verifiche in strada e la possibilità di abbattere i paletti posti agli orari consentiti – bar chiusi alle 23 dal lunedì al giovedì e alle 24 il venerdì e il sabato fino al 20 ottobre, ultimo ingresso nei ristoranti per i clienti e gli utenti per l’asporto entro le 23 – ma anche di rivedere la precedente ordinanza emessa dal governatore, in base alla quale dopo le 22 è negata la vendita di alcolici, se non a chi è seduto al tavolino o al bancone.