9 Febbraio 2025

SALERNO, APERTURA ANNO GIUDIZIARIO CLAMOROSA PROTESTA DEI MAGISTRATI

La Cittadella Giudiziaria di  Salerno è stata teatro di una protesta significativa durante l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, dove i magistrati  salernitani hanno manifestato il loro dissenso contro la riforma costituzionale in corso di approvazione.

 Quando è stato annunciato l’intervento della rappresentante del Governo, Cristiana Rotunno, i magistrati presenti hanno abbandonato i loro posti in platea, lasciando un messaggio simbolico e inequivocabile.

Maria Zambrano, presidente della Giunta distrettuale di Salerno dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), ha spiegato le ragioni di questa protesta:
«Oggi, a Salerno, come in tutte le Corti di Appello italiane, i magistrati indossano la toga, hanno la coccarda tricolore e tengono la Costituzione tra le mani per manifestare il dissenso rispetto alla riforma costituzionale. Questa riforma, che prevede la separazione delle carriere, l’istituzione di un giudice speciale per gli illeciti disciplinari dei magistrati e la creazione di due Consigli superiori della Magistratura, è contraria ai principi di equilibrio tra i poteri dello Stato sanciti dalla Costituzione».

Zambrano ha sottolineato come questa riforma, a loro giudizio, non offra alcun miglioramento del sistema giudiziario né una risposta più efficace alle esigenze dei cittadini:
«Non stiamo difendendo la magistratura come corpo, ma i valori costituzionali che regolano il nostro sistema democratico. Questa riforma indebolisce il ruolo della magistratura nei rapporti con gli altri poteri dello Stato e introduce maggiori complicazioni nella gestione della giurisdizione, senza apportare reali benefici al servizio della giustizia».

La protesta, parte di una mobilitazione nazionale promossa dall’Anm, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di preservare il delicato equilibrio tra i poteri dello Stato, evitando interventi che possano compromettere l’indipendenza della magistratura e, di conseguenza, la tutela dei diritti dei cittadini.

About Author