TARRO SALE IN CATTEDRA E DEMOLISCE L’ESPOSIZIONE SULLA TERAPIA ATTUATA DEL COVID

(Giovanni Coscia) – Non è contro corrente, ma è su posizioni completamente diverse e lo ha dimostrato sin dal primo giorno in cui è “apparso divinamente politico” il coronavirus. E’ il Prof Giulio Tarro, virologo di fama internazionale, che stranamente è tenuto lontano dalle tv nazionali, chissà per quale occulto motivo. Senza dubbio a causa delle sue ragioni, che sono vere. Se qualcuno è contro il virus e rilascia una qualunque dichiarazione nelle emittenti nazionali, immediatamente, viene insignito di probabile radiazione; ci si chiede, perché vi è questa posizione e perché non fanno parlare anche Tarro? Non essendo allineato al verbo unico del terapeuticamente corretto, e come sempre, procede per la sua strada, quella della ricerca verità, che nessuno sino ad oggi ha voluto ascoltare. Tarro non si è mai conformato ai dogmatismi di corrente che si presumono possano rappresentare le sole strade necessarie alle quali incollarsi. E’ sin dall’inizio della pandemia, come già detto e scritto da oltre un anno, che il virologo Tarro, ha sostenuto posizioni distanti miliardi di kilometri dagli egemoni di questa condizione terapeutica e pandemica. In una sua dichiarazione, il prof Tarro, ha così acclarato:” FINITELA DI SEMINARE TERRORE”, parlando successivamente di varianti al Covid, nonché di vaccini e mascherina. In questa sua dichiarazione, il Prof Tarro, smonta uno ad uno, i capisaldi della narrazione che stanno egemonizzando e quindi sovrastando le altre teorie.
Tarro afferma che il problema consiste nella “NON TENUTA DELLA SANITA’”, risultato di anni di gestione disastrosa, e contestualmente, così come aveva dichiarato e predetto lo stesso virologo, il virus diverrà stagionale. Sono numeri, quelli della diffusione del COVID, che non rappresentano la realtà. I casi sono molti di più; il virus circola ancora tra la popolazione ed in molti casi il suo decorso non richiede il ricovero ospedaliero. In tanti sono asintomatici – continua il virologo – ed il tasso di letalità è molto più basso. Ed a proposito della immunità di gregge Tarro dice la sua: “ dipende da come continuerà a mutare il virus”. Sin dal suo inizio, ebbi modo di affermare che il virus sarebbe mutato continuamente e finalmente questo pensiero ha trovato l’accoglimento tra i miei colleghi scienziati e medici; esistono decine di varianti di questo virus, e sicuramente la Viremia ( particelle virali che raggiungono il sangue). L’immunità di gregge, -afferma Tarro –si raggiungerà tra qualche mese, salvo soprese eventuali. Quelle dello scienziato prof Giulio Tarro, sono parole davvero controcorrente e troviamo addirittura ridicolo che i mezzi di informazione, esclusa la nostra piccola, ma importante realtà, non dia voce alla sua scienza, alla sua cultura ed alla sua realtà. Tarro ha sempre predetto cosa si sarebbe verificato. Lo ha annunciato prima che tutti gli altri facessero apparizioni strapagate televisive. Tarro non è di questo rango e forse da fastidio. Non è allineato al potere consumista omologato. Per questi e tanti altri motivi, necessita la sua presenza nelle tv di stato e nelle reti nazionali. Forza Tarro.