TITO STAGNO E QUEL BATTIBECCO IN DIRETTA CHE ENTRO’ NELLA STORIA
L’episodio successe in occasione della cronaca dell’allunaggio, il 20 luglio del 1969. L’altro protagonista era Ruggero Orlando e questo duello andò avanti per anni
Quella notte che il primo uomo pose piede sulla Luna. Quella notte che Neil Armstrong disse:
QUESTO E’ UN PICCOLO PASSO PER UN UOMO, MA UN GRANDE BALZO PER L’UMANITA’
Quella notte che Tito Stagno e Ruggero Orlando battibeccarono nel momento in cui il Lem sul Mare della Tranquillità. Tito Stagno che era entrato giovanissimo in RAI nel 1954, esordendo come telecronista per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Cortina del 1956. Avrebbe poi firmato numerose inchieste e condotto prestigiosi programmi. Ebbene, Tito Stagno rimarrà per sempre famoso per la lunga diretta dello sbarco sulla Luna. L’evento era eccezionale di per sé, ma quella notte Tito Stagno e Ruggero Orlando battibeccarono nel momento in cui il Lem si posò sul Mare della Tranquillità. Quella notte, ad un certo punto, e ricordiamo che ricorreva la data del 20 luglio 1969, lui urlò
HA TOCCATO IL SUOLO LUNARE…SONO LE 22.17 PRECISE(ORA DI ROMA)
Ruggero Orlando, il quale si trovava nella sala stampa di Houston e forse aveva una percezione ambientale più esatta del collega, lo interruppe dicendo che il Lem era sì allunato, mqa dieci secondi dopo l’annuncio di Stagno. Questa diatriba è proseguita per anni. Il tempo ci ha insegnato che quando il dito indica la Luna, meglio guardare la Luna. Tito Stagno è stato uno dei volti della RAI delle origini. La tv italiana, come quella di altri paesi europei, intendeva informare, educare e divertire i suoi spettatori. Quello delle origini appare oggi come un progetto pedagogico ambizioso. Attraverso il nuovo mezzo che entra nelle case, i cittadini possono imparare a leggere e scrivere, dato che in quegli anni,l in Italia, il numero degli analfabeti era ancora molto elevato. Ma questo strumento può servire anche per divertirsi, attraverso spettacoli che non hanno e che non potrebbero mai vedere in altre occasioni, con intrattenitori che ben presto diventeranno amici fedeli e compagni di una vita. Tito Stagno ha interpretato fino alla fine questa vocazione pedagogizzante, spesso andando incontro all’ironia di Sergio Saviane che lo mette in cima alla lista di quelli che lui aveva battezzato come mezzibusti. Ricordiamo le sue cronache in diretta. Cronache in diretta della visita in Italia di Elisabetta d’Inghilterra, dell’arrivo di John Kennedy a Roma ed a Napoli. Per qualche anno è stato inviato al seguiro del presidente della Repubblica e del Papa, ha firmato diverse inchieste televisive tra le quali ricordiamo DOVE NASCONO LE NAVI del 1963. E poi, ancora: LA RUSSIA COMPERA GRANO, SARDEGNA RAPPORTO SUL TURISMO ed IL CARBONE SBAGLIATO. Amava molto lo sport e per questo dal 1976 al 1979 è stato capo dei servizi sportivi di Rete 1 e fino al 1995 curatore de La domenica Sportiva, programma del quale ha presentato anche alcune edizioni e cioè quella del 1979 e quella del 1985. Con Tito Stagno scompare uno degli ultimi testimoni diretti dello sbarco della televisione in Italia. Guido Honorati Broggi