VALLO DELLA LUCANIA, CACCIATA LA VICE PRESIDE SENZA PIETA’ E SENZA SPIEGAZIONI AL CENNI MARCONI SALE LA TENSIONE
L’ha destituita dall’oggi al domani e nemmeno lei è scampata all’epurazione del dirigente scolastico Iavarone, per l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Vallo della Lucania e insegnante con nomina di vice preside fino a qualche giorno fa la grillina Iolanda Molinaro non c’è stato scampo.Le ha revocato la nomina senza darle la possibilità di reagire o replicare, e non c’è stato nessun abuso nella decisione perchè è nelle mansioni del dirigente scolastico nominare e revocare il ruolo di vice dirigente.A detta di tutti all’interno dell’istituto la Molinaro svolgeva il ruolo anche con un certo profitto risultando spesso efficace nel larghi vuoti lasciati dal dirigente Iavarone impegnato su più fronti visto che è dirigenti anche in altri istituti. Le motivazioni al momento non sono state rese pubbliche ne l’ex vice preside ne ha parlato ma i malumori all’interno della scuola sono molti come vi abbiamo spiegato in precedenza(clicca qua).Per quale motivo Iavarone ha derubricato il ruolo della Molinaro? Quali sono i reali motivi? Nelle scale del Cenni Marconi si sussurrano più motivazioni ma, al momento, solo Iavarone sa perchè l’ha fatta fuori dal ruolo di dirigente. Eppure la Molinaro spesso e volentieri ha seguito Iavarone nelle sue uscite anche quelle più impopolari come il no alla stampa nell’incontro tra Gravina e gli studenti che è costato ai due la reprimenda di alcuni giornali e siti tra i quali il nostro. In quell’occasione la Molinaro scivolò anche lei, per coerenza con il suo dirigente dovette tenere il punto e arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di rimettere la discussione sui binari giusti ma la toppa fu peggio del buco quando cercò di fornire delle spiegazioni attraverso un video molto discusso a scuola e in comune si perchè al municipio di Vallo della Lucania dove lei è assessore alla pubblica istruzione non passano sotto traccia le sue avventure scolastiche. La defenestrazione di Iavarone alla Molinaro al momento non ha creato contraccolpi nell’amministrazione comunale ne tantomeno nell’esecutivo guidato brillantemente da Antonio Sansone ma un certo imbarazzo c’è stato.
L’assessore alla pubblica istruzione dismessa dal ruolo di vice preside non si tratta certo di una bella figura per l’amministrazione comunale perchè l’opinione pubblica potrebbe dire cacciata da vice preside fa l’assessore al comune oppure l’assessore comunale cacciata da vice preside, agli occhi della gente non si tratta proprio di uno spot tanto positivo anche se poi le due cose non vanno insieme e sono separate. L’imbarazzo c’è all’interno della maggioranza ma come sempre non traspare all’esterno. I soliti bene informati ritengono che la decisione di Iavarone di togliere l’assessore alla publica istruzione del municipio dal ruolo di vice preside ha determinato anche una discussione nella maggioranza e qualche presa di posizione interna.Tutto superato comunque anche perchè lo stesso Iavarone non gode di molta stima tra i consiglieri comunali di maggioranza e la giunta per cui la politica fa quadrato intorno alla Molinaro e prende le distanze da un dirigente scolastico ormai scaricato dall’istituzione principale della città da tempo. All’interno della scuola c’è anche un gruppo di insegnanti che sta con il preside ma ormai le spaccature sono evidenti e il crollo del numero degli studenti piuttosto che le ultime vicende hanno fatto scadere il Cenni Marconi in una condizione secondaria rispetto agli altri istituti facendogli perdere quella leaderchip conquistata negli anni ora nelle mani di altre scuole.Il tutto da quando alla guida del Cenni Marconi c’è Iavarone. Sarà solo una coincidenza ma la cronaca dice questo. Sergio Vessicchio
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