VALLO DELLA LUCANIA, IL PRESIDE E IL RIPETENTE IN UNA SCUOLA DOVE LA PUNIZIONE E’ UN OPTIONAL
Il Cenni Marconi istituto superiore di Vallo della Lucania ormai è alla ribalta delle cronache per fatti non relativi alla didattica e all’insegnamento ma per situazione extra. Il dirigente Iavarone aveva anche la possibilità di far diventare nazionale un virtuosismo dell’istituto quando arrivò Gravina ma chiuse le porte dell’istituto derubricandolo a proprietà privata.. Dalle pistole finte con punizione blanda e arrivata molto in ritardo, al crollo dei nmeri verticale tra iscritti e cose varie già tante volte evidenziate. Ora si sta verificando un altro fatto di cui tutto l’istituto è al corrente. Uno studente ripetente, molto ripetente ad un tratto è diventato il pupillo del preside, il punto di riferimento, frequenta la presidenza come se andasse in un bar. Secondo indiscrezioni che girano all’interno dell’istituto sarebbe il confidente del preside al quale porterebbe imbasciate, video e altro in cambio di una copertura per licenziarsi cosa però che il preside naturalmente non gli ha promesso. Il fatto che però il numero 1 dell’istituto coccoli questo ripetente pare non sia passato sotto traccia nell’istituto. C”è un blaterare tra studenti e docenti ma anche nel personale non docente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso si è verificata nell’assemblea di istituto.
Ad un certo punto il pluri ripetente con la forza che probabilmente gli ha dato l’amicizia con il preside si è atteggiato ad un ruolo non da studente ma diverso. Certo da ripetente a più riprese non comprende il filo tutt’altro che sottile tra docente e studente, il preside non gli avrà detto niente ma l’amicizia con il massimo dirigente lo porta a fare cose non da studente. Ad un certo punto dell’assemblea, alla presenza degli assistenti per la sorveglianza(sono insegnanti) ha detto: ” Se avete da dire prendetevela con me” attirando la rabbia di molti studenti ma soprattutto facendo venir meno il ruolo di docente e la scuola perde i valori di una volta quelli del rispetto dello studente verso il docente. Tutti hanno attribuito la spiccata personalità dell’allievo, che non si tratta di un bullo ne di uno poco serio, ad un rapporto troppo amicale con il preside il quale forse sta cercando di recuperarlo in un ottica licenza superiore visto il suo percorso profittuale tutt’altro che virtuoso, viste le bocciature anche se le voci di dentro ritengono che sia la classica luce che si accende riflettendo la luce stessa in altri posti. Furbizie e intelligenze di Iavarone subito sgamate da tutto l’istituto. Troppo bravo il preside come docente per non capire le debolezze dello studente ripetente. Il Cenni Marconi ha bisogno di un dirigente, di un preside e Iavarone lo sa si rimbocchi le maniche e cominci a lavorare per questo altrimenti si dimetta perchè continuare in questo modo non va bene. Sergio Vessicchio
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