VALLO DELLA LUCANIA, PER IAVARONE E’ TEMPO DI PENSIONE AL CENNI MARCONI ORMAI E’ GUERRA CONTRO IL DIRIGENTE
ALL’INTERNO E’SCONTRO TRA DOCENTI E DIRIGENTE LA SITUAZIONE E’ VICINA AL COLLASSO PER IAVARONE SI CHIEDE ORMAI IL PENSIONAMENTO O IL TRASFERIMENTO
Il direttore dell’ufficio scolastico regionale Ettore Acerra ha avviato una indagine urgente per far luce su quanto si è verificato venerdì scorso al Cenni Marconi di Vallo dellaLucania dove uno studente ha impuganto una pistola giocattolo e ha sparato senza accorgersi che dentro c’erano le munizioni colpendo di striscio un insegnante. Ma lo stesso Acerra da tempo ha posto l’attenzione sul Cenni Marconi una volta fiore all’occhiello del Cilento per serietà correttezza, preparazione e tante altre virtù che negli ultimi anni sono venute a mancare come denunciano alcuni docenti che da tempo non riescono ad avere un rapporto sereno con il vertice dell’istituto e comunicano proprio al reggente regionale con missive, pec e informazioni continue e costanti una situazione molto imbarazzante conflittuale con il dirigente scolastico Iavarone al quale piace stare al centro dell’attenzione . Più volte questo soggetto è balzato alle cronache per le sue strategie a volte fortunate altre volte poco fortunate. Una delle ultime nel maggio scorso quando impedì alla stampa di presenziare ad un incontro molto interessante tra istituzioni e studenti suscitando un vespaio di polemiche che finirono inevitabilmente sul tavolo di Ettore Acerra il quale, anche in quella circostanza, avviò una indagine interna. Il rapporto tra Acerra e alcuni docenti del Cenni Marconi è molto frequente ma anche molto discreto. Il direttore dell’ufficio scolastico regionale si informa quasi quotidianamente sull’operato di Iavarone, un monitoraggio a tappeto perchè lo stesso dirigente viene osservato dopoi numeri che buona parte del corpo docente e non docente hanno snocciolato. Il Cenni Marconi è in caduta libera e l’indice è puntato soprattutto verso Iavarone le cui strategie hanno portato ad un netto ridimensionamento dell’istituto Cenni Marconi.
LE PERDITE DELL’ISTITUTO
Nel giro di 3 anni ha perso circa 200 studenti.Solo nel 2023 ha perso tre prime classi: una prima elettronica, una prima geometra e una prima al turistico e c’era la possibilità, con una diversa strategia, di salvarne almeno due. Negli ultimi tempi la scuola sta perdendo indirizzi storici. Iavarone ha eleminato la funzione strumentale per l’Orientamento in entrata dalle scuole medie, sta tendando di togliere il corso serale decidendo in prima persona la selezione di chi può partecipare scavalcando la commissione per il bilancio delle competenze. I collaboratori vicari(vice preside) vanno e vengono a secondo del loro comportamento. Guai a contraddirlo perchè subito arriva la revoca, l’ultima addirittura per l’assessora alla pubblica istruzione del municipio la professoressa Iolanda Molinaro la quale è stata ridimensionata clamorosamente dall’azione di Iavarone. Negli ultimi tre anni un numero consistente di insegnanti chiedono il trasferimento ad altro istituto, è solo una coincidenza? Lo Iavarone è stato denunciato da alcuni dipendenti della segreteria i quali lamentano di essere stati costretti a trasferirsi ad altre scuole e sta affrontando procedimenti di natura civile e penale. Iavarone pare avrebbe anche molte volte rifiutato studenti provenienti da altri istituti, ha deciso di non protocollare le domande di permessi retribuiti ai docenti,e,di voler impugnare lui direttamente tali richieste. Nonostante la sua attività di cambiamento dell’istituto anche molto frenetica difficilmente fa delle circolari su fatti e circostanze per poi puntare il dito verso chiunque, praticamente scarica sempre su altri qualsiasi tipo di responsabilità. E’ simile alla gestione privata la sua e questo va a scontrarsi con buona parte del corpo docente e non docente, gli insegnanti non digeriscono che la scuola di Iavarone venga amministrata come se fosse di sua proprietà.
LE STRATEGIE DI IAVARONE
Le strategie di Iavarone che portano al quadro che vi abbiamo appena descritto non sono gradite alla maggior parte del corpo docente e non deocente, forse per lui sono scelte giuste e insindacabili e le porta avanti. Il tempo dirà se il suo operato sarà stato giusto ed efficace o se, come sostengono i docenti, avrà affossato il Cenni Marconi. Acerra è bene attento a queste problematiche e la richiesta di un pensionamento o un allontanamto di Iavarone che arriva dalla base potrebbe essere anche vagliata dal direttore dell’ufficio scolastico regionale. Iavarone va avanti a testa bassa e se ne sbatte di docenti, non docenti e di tutti coloro che lo contrastano all’interno. Fra l’altro è uno che usa la denuncia giudiziaria con estrema semplicità e una naturalezza estrema, agitare lo spauracchio della denuncia è una sua strategia, minaccia querele a chicchessia ed è un copione che gli riesce benissimo.L’impressione è che Iavarone sta tirando troppo la corda e la situazione interna di rapporti compromessi, di strategie azardate e di contrasti quotidiani alla fine lo porterà ad auto logorarsi fino a gettare definitivamente la spugna. Oramai è un uomo solo e molti docenti e non docenti sono letteralmente inviperiti contro di lui. Acerra sa tutto. Sergio Vessicchio
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