ASSEGNAZIONI CASE POPOLARI 3 ARRESTI IN PROVINCIA DI SALERNO

Vasta operazione dei carabinieri di Salerno che questa mattina all’alba hanno arrestato Giovanni Scafuro, responsabile fino al dicembre 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale (A.C.E.R.); Pasquale Petrillo, già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) di Salerno, e Armando Del Giorno.

 

 

Blitz dei carabinieri di Salerno nell’ambito di un’operazione scaturita da indagini condotte sull’illecita assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in tutto il territorio provinciale. I militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, nei confronti di tre persone. L’inchiesta ha puntato principalmente sulle attività dell’Acer, l’ente pubblico derivato dalla trasformazione e riorganizzazione dello Iacp, tra il 2021 e il 2023. Sarebbero almeno una trentina le persone indagate.

Gli arrestati

Sono tre le persone finite ai domiciliari nell’ambito delle indagini della Procura di Salerno, avviate nel mese di giugno 2021.  Si tratta di Giovanni Scafuro, responsabile fino al dicembre 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale, Pasquale Petrillo già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) di  Salerno e Armando del Giorno. Gli investigatori hanno potuto ricostruire i ruoli ricoperti dagli indagati nella vicenda. Del Giorno avrebbe intrattenuto i rapporti diretti con le persone interessate a ottenere un alloggio di edilizia popolare, indirizzandole a Petrillo che, grazie all’attività lavorativa svolta presso l’I.A.C.P., avrebbe favorito gli accordi con Scafuro che, ultimo elemento della filiera, materialmente avrebbe avuto il compito di assegnare le unità immobiliari manipolando e manomettendo il sistema informatico di gestione delle case.

 

 

Le tangenti

Ai tre, per ottenere una casa venivano versate somme fino a 4mila euro. In realtà si tratta del coronamento di un’indagine partita dall’arresto di Scafuro, bloccato in flagranza il 30 novembre 2021, nei pressi di un hotel di Mercato San Severino, dove, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare, da una coppia di coniugi, 1.500 euro in contanti a titolo del pagamento della prima tranche dei 3mila euro concordati per ottenere una casa. L’uomo era stato per questo immediatamente licenziato dall’ACER. Sono tutti accusati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo a sistema informatico. Sequestrati undici immobili illegittimamente assegnati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania intimando agli inquilini indagati per corruzione e invasione di edifici di liberare le case in 60 giorni.

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