BIELLA: NO VAX SI PRESENTA FARE IL VACCINO CON BRACCIO IN SILICONE. DENUNCIATO

Un cinquantenne pensava di ingannare gli operatori sanitari ed ottenere il green pass. Il governatore Cirio ha dichiarato che può sembrare ridicolo, ma si tratta di un gesto di una gravità enorme.
La fantasia di determinati e convinti no vax non ha limiti. In Piemonte, a Biella, lo scorso 2 dicembre, un cinquantenne, pensando di ingannare gli operatori sanitari che praticavano le vaccinazioni è stato denunciato, perché si è presentato a ricevere la sua dose con un braccio in silicone. L’episodio è incredibile ed è accaduto in uno dei centri vaccinali ad accesso diretto per ble prime dosi. Questa persona si è presentata con un finto bicipite, un deltoide in silicone, pensando di ingannare il personale sanitario, raggirare il sistema ed ottenere il green pass senza ricevere realmente la vaccinazione. Alla Regione spiegano che nonostante l’applicazione in silicone fosse molto simile alla vera pelle, il colore e la percezione al tatto hanno insospettito l’operatrice sanitaria, impegnata nelle somministrazioni. A quel punto, quest’ultima ha chiesto alla persona di mostrare il braccio per intero. Vistosi scoperto, l’uomo ha pregato l’operatrice di chiudere un occhio.
Da Piazza Castello, però fanno sapere che, invece, egli sarà denunciato ai carabinieri e l’Asl segnalerà il fatto anche in Procura. Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse per il fatto che il gesto è di una gravità enorme. Ed è anche inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la nostra comunità, in termini di vite umane e di costi sociali ed economici. Così hanno commentato il presidente della regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Claudio Icardi che hanno aggiunto anche il loro grazie va, invece, a tutto il personale sanitario impegnato ininterrottamente da mesi nella campagna vaccinale, senza abbassare mai abbassare l’attenzione e la professionalità, a cominciare proprio da chi ha agito quel giorno a Biella, la quale rappresenta una delle prime Asl ad aver anche già raggiunto virtuosamente più del 93% del target di somministrazioni giornaliere, che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi. Guido Honorati Broggi