CAPACCIO PAESTUM,TERREMOTO GIUDIZIARIO,ARRESTATO NICOLA RAGNI,SABELLI OBBLIGO DI DIMORA
Un vero e proprio terremoto giudiziario a Capaccio Paestum.Nicola Ragni(foto in alto) uomo di punta della politica capaccese e cacciato dall’amministrazione precedente da Italo Voza ora consigliere comunale di minoranza è stato arrestato mentre il tecnico Rodolfo Sabelli ha avuto l’obligo di dimora.
Nelle prime ore della mattinata odierna, i Nuclei Investigativi dei Carabinieri di Salerno e di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno. In particolare è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari Nicola Ragni, già vice sindaco del Comune di Capaccio Paestum fino al mese di giugno 2017, per il delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater c.p.). Con la medesima ordinanza il Gip ha, inoltre, applicato la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza a Rodolfo Sabelli, dirigente del Comune di Capaccio, responsabile del IV settore fino a qualche settimana fa, in quanto gravemente indiziato del delitto di abuso di ufficio (art. 323 c.p.).
Le indagini, aventi ad oggetto i lavori di ampliamento del Cimitero Comunale di Capaccio, ebbero inizio negli ultimi mesi dell’anno 2014 a seguito di una interrogazione consiliare e sono proseguite nel corso dei successivi due anni con attività di acquisizione di documenti pubblici, intercettazioni telefoniche e tra presenti, accertamenti tecnici, dichiarazioni rese dall’imprenditore incaricato di eseguire i lavori, rispetto alle quali sono stati acquisiti importanti e decisivi riscontri.
Sin dai primi accertamenti svolti, era emerso che l’intervento di ampliamento del cimitero di Capaccio Capoluogo era stato affidato in concessione all’Associazione Temporanea di Impresa composta da Ktesis srl (ex Giacomo Caterino Building Contractor srl), Navab Cosruzioni srl e Tekno Eco sas di Gaetano Pisciotta & C., in data 20.5.2008; dopo che vi era stata in data 15.5.2014 la costituzione della “Società di Progetto Le Ceneri Paestum”, con capitale sociale di euro 24.000 così suddiviso 49,02 Nabav Costruzioni, 49,02 Ktesis srl, 1,96 Tekno Eco sas, l’intervento fu trasferito alla suddetta società.
Le indagini consentivano di verificare che amministratore della Progetto Le Ceneri Paestum era Marino Rossella, coniuge di Caterino Giacomo, quest’ultimo titolare della maggioranza delle quote della partecipante Ktesis srl, a sua volta amministrata dal padre Caterino Giacomo. L’amministratore dell’altra partecipante Nabav Costruzioni era Noviello Arturo, zio di Caterino Paolo.COMUNICATO STAMPA
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