Una storia come tante altre, due vittime, madre e figlia. Speranza Di Napoli(foto)è una donna anziana, Giuliana Di Napoli la figlia residente in provincia di Udine. Durissime le accuse della signora Giuliana la quale ci scrive con tutta la documentazione.
“Il comune ha fatto firmare la mamma un atto notarile facendo perdere i propri diritti , non sa leggere e ne scrivere, ha una demenza senile , io sono l ultima figlia porto lo stesso cognome mi hanno tolto anche i miei diritti. Prima l’hanno dichiarata morta invece è viva viva, chiedo da circa 2 mesi di accedere agli atti ma trovano sempre una scusa”. Speranza Di Napoli la vecchietta è nata a Capaccio in via Caravaggio n 8/12 dove ha abitato fino 74 ha avuto quattro figli , tre dal primo marito 1 dal secondo compagno .
“La mamma ha sempre lavorato nei ristoranti e come bracciante agricola -afferma Giuliana- per darci un tetto sulla testa . Nel 2010 si è trasferita a Udine dalla figlia . La mamma scendeva spesso giù a Licinella sempre accompagnata dai suoi nipoti dove trascorreva tutta l’estate perché non sapeva leggere né scrivere quindi non era capace di fare i cambi con il treno.
Nel 2014 si è ammalata di demenza senile a marzo è scesa giù con uno dei miei figli per un periodo breve dove con l’ inganno è stata portata in comune e fatta firmare e cedere i suoi diritti.
Ho saputo del contratto solo perchè i miei fratelli stanno litigando, ero all’ scuro di tutto e nello stesso tempo io Di Napoli Giuliana sono sparita da ogni documento , il comune non mi ha neanche avvisato della vendita del terreno ho provato a comunicare con il segretario generale la sua risposta e stata che non sapeva neanche della sua esistenza ed ha interrotto la telefonata, ho provato a chiamare il sindaco per me non cIo non mi fermerò mai Signor Sindaco scoprirò la verità. C’è qualcosa di grosso sotto molto tempo, fa ho mandato anche una email alla dottoressa Rossano Giordano alla regione mi ha risposto la sua segretaria mi ha chiesto di mandargli tutta la documentazione il giorno dopo mi hanno risposto che avrebbero passato la documentazione all’ufficio di competenza poi li ho richiamati e mi hanno detto che non era compito loro Io penso che qualcosa di illecito è stato fatto ai danni miei e di mia madre.
Ho parlato anche col dottor Vincenzo Mailaro della provincia di Salerno dove ha fatto una visura e abbiamo confrontato con quella che avevo io e quella che aveva fatto lui mi ha detto solo che c’è qualcosa che non quadra non ha voluto esporsi più di tanto. Tengo a precisare che l’art.56 , 48, 47 e 58 leggi notarili tutelano le persone con disabilità e soprattutto dicono che negli atti deve essere menzionata la disabilità della persona come per es: analfabeta , sordo, demenza senile ,cieco ecc ed ha il dovere di fare richiesta al tribunale competente per tutelare i diritti della persona Andrò fino in fondo”