CAPACCIO PAESTUM, MORTO UNO DEI BIKER VITTIMA DELLA SPARATORIA DEI SORDOMUTI
Sparatoria al Festival Internazionale del Sordo a Capaccio Paestum: muore, dopo 20 giorni di agonia, uno dei tre motociclisti non udenti, il 53enne napoletano Ettore Cro’ (nella foto), attinto da diversi colpi di pistola esplosi dai due fratelli Gaetano e Raffaele Ciccarelli, anch’essi non udenti ed originari di Qualiano.
Il biker era ricoverato in gravissime condizioni, dal 15 luglio scorso, presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale “Ruggi” di Salerno, dove fu trasportato d’urgenza dopo essere stato raggiunto da 5 colpi di pistola calibro 9: tre al torace, uno alla clavicola e uno all’addome. Residente a Napoli, separato, Cro’ lascia due figli tra lo sconforto e la rabbia di familiari ed amici, molti dei quali hanno scritto messaggi social d’addio strappalacrime per ricordare il caro amico, assassinato senza un perché, visto che, ad oggi, le indagini della Procura di Salerno sono ancora in corso.
Anche la sezione provinciale di Napoli dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha pubblicato un post di cordoglio: “La presidente e i consiglieri dell’ENS di Napoli esprimono profondo dolore per la prematura scomparsa del nostro socio Ettore Crò. Il nostro pensiero va alla famiglia Crò in questo momento di grande tristezza. Siamo vicini a voi con affetto e solidarietà, condividendo il dolore per una perdita così grave”.
Braccati dalle forze dell’ordine dopo gli spari davanti all’hotel Ariston, dove si svolgeva il ‘Deaf International Festival 2024’, i fratelli Ciccarelli, costituitisi dopo 24 ore presso la Tenenza dei carabinieri di Scafati, furono tratti in arresto e condotti in carcere con l’accusa di tentato omicidio plurimo, detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Accusa principale che ora, ovviamente, si trasforma in quella di omicidio premeditato. Fonte stiletv
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