9 Settembre 2024

CASALVELINO, TITOLARE DI UNA DISCARICA GIA’ SEQUESTRATA GLI VIENE IMPEDITO DI ENTRARE NEL COMUNE

SCOPERTO A GESTIRE UNA DISCARICA ABUSIVA GIÀ SOTTOPOSTA A  SEQUESTRO DALLA GUARDIA DI FINANZA DI SALERNO, PER UN CINQUANTENNE CILENTANO SCATTA IL DIVIETO DI DIMORA NEL COMUNE DI CASAL VELINO. 

Su disposizione di questa Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale  di Salerno hanno eseguito un’ordinanza che dispone il divieto di dimora nel Comune di  Casal Velino (SA) nei confronti di un pregiudicato, indagato per ricettazione e gravi violazioni  alla normativa ambientale. 

Il cinquantenne di Castelnuovo Cilento (SA) era già noto alle Fiamme Gialle, che nel 2019  lo avevano scoperto a gestire un impianto abusivo di demolizione di autoveicoli, in  prossimità dell’uscita “Vallo Scalo” della S.S. 18, in totale assenza delle prescritte  autorizzazioni amministrative. 

In quell’occasione, i militari avevano denunciato a questa Procura la presenza di numerose  carcasse di auto, pneumatici, portelloni e parti di motori abbandonati sul terreno, sottoponendo a sequestro l’intera area. 

All’uomo fu contestato, tra gli altri, il reato di ricettazione, dal momento che le targhe  esaminate avevano formato oggetto di denuncia di smarrimento, oppure risultavano  riconducibili a veicoli rimasti in circolazione anche dopo la consegna dei proprietari per la  rottamazione, in realtà mai avvenuta. 

Più di recente, era stata accordata la temporanea rimozione dei sigilli, al solo scopo di consentire lo smaltimento dei materiali rimasti in stato di abbandono, tra i quali pure rifiuti pericolosi che, se dispersi, sarebbero risultati altamente inquinanti. 

A distanza di appena un mese dal ripristino dei luoghi, i Finanzieri della Tenenza di Vallo  della Lucania sono tornati sul posto per un controllo, unitamente a personale del Nucleo di  Polizia Ambientale di questa Procura della Repubblica e del Settore Ambiente della  Provincia di Salerno. Sono state così rinvenute ulteriori autovetture, alcune ancora targate, 

e tutta una serie di rottami derivanti dall’autodemolizione, ammassati in quella che era  nuovamente diventata, a tutti gli effetti, una discarica a cielo aperto. 

Ancora una volta, era lì presente l’indagato, il quale – incurante dei vincoli cautelari apposti – aveva ripreso indisturbatamente l’attività irregolare oggetto della precedente denuncia.

Tenuto conto del carattere recidivo delle condotte illecite, reiterate nel tempo e, per di più,  in violazione di un provvedimento giudiziario, il G.I.P. del Tribunale alla sede, accogliendo  la richiesta del P.M. procedente, ha ora emesso un’ordinanza con la quale ha applicato al  responsabile la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Casal Velino. 

Restano ferme le accuse di ricettazione ed esercizio abusivo dell’attività di autodemolizione  formulate nei suoi confronti, in ordine alle quali rischia una condanna fino a 8 anni di  reclusione e la multa fino a 10.000 euro. 

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