CASTELLABATE, RILASCIATO IL MARITO DI SILVIA SI CERCA L’OMICIDA
E’ tornato a casa a seguito dell’interrogatorio, K.D. il compagno di Silvia Nowak, la 52enne scomparsa per tre giorni e poi trovata senza vita, bruciata, tra le sterpaglie, a Ogliastro. Il 62enne tedesco ha presentato un alibi che ha convinto gli inquirenti ed è stato rilasciato.
I segni di arma da taglio
Sul corpo senza vita della donna, segni di evidenti di bruciature: l’assassino l’avrebbe abbandonata, dopo averla uccisa, vicino alla villetta dove viveva. Intanto, dall’esame esterno sulla salma, disposto dalla Procura di Vallo della Lucania ed eseguito dal medico legale, sarebbero emerse più lesioni da arma da taglio. Bisognerà attendere l’esito dell’autopsia per avere chiaro il quadro dell’agghiacciante delitto. Al momento, si persegue la pista del femminicidio a carico di ignoti. L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dell’abitazione della coppia in Via Arena ad Ogliastro Marina, che l’uomo ha condiviso fino a martedì scorso con Silvia, ovvero fino a quando la 52enne è scomparsa nel nulla, per tre lunghi giorni, prima che il suo cadavere venisse ritrovato, ieri mattina, nel boschetto sito alle spalle della stessa villetta. Sul corpo senza vita della donna, segni evidenti di bruciature su volto, piedi e schiena: l’assassino, infatti, ha cercato di darle fuoco dopo averla uccisa, molto probabilmente altrove, per poi abbandonarla, trascinandola nella vegetazione, ad appena 150 metri dalla villetta dove viveva la vittima. Al momento, si persegue la pista del femminicidio con un fascicolo aperto a carico di ignoti, facendo così scattare la caccia al killer di Silvia, al momento a piede libero. Diverse le persone che potrebbero dunque essere ascoltate, dai carabinieri, per ricostruire gli eventuali spostamenti della 52enne nelle ultime ore di vita e raccogliere indizi per cercare di risalire ad altri potenziali sospettati.