EBOLI, BIMBO AZZANNATO E UCCISO INDAGATI MADRE E ZII PER OMICIDIO COLPOSO
L’accusa contestata dal pubblico ministero è omicidio colposo. Sono in cinque – madre, zii e proprietari dei pitbull – ad essere stati indagati per la morte di Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di 13 mesi sbranato da due cani.Nel registro degli indagati, dunque, c’è anche la madre del bambino, la 25enne residente a Campolongo in via Caracciolo, luogo diverso dall’abitazione dove si è consumata la tragedia.
In giornata il magistrato titolare dell’inchiesta conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo della piccola vittima.
Madre, zii e proprietari dei pitbull sono indagati per la morte di Francesco Pio D’Amaro, il bimbo di 13 mesi sbranato da due cani. L’accusa contestata dal pm Alessandro Di Vico è concorso in omicidio colposo. Nel registro degli indagati c’è la mamma del bambino, Paola Ferrentino, di 25 anni, residente a Campolongo in via Caracciolo, residenza diversa dall’abitazione dove è avvenuta la tragedia.
Le ipotesi di reato
Con l’accusa di omicidio colposo sono indagati anche Giuseppe e Simone Santoro, gli zii di Francesco Pio, residenti a Fisciano e Montecorvino Rovella. Gli ultimi due coinvolti nell’inchiesta della procura della Repubblica di Salerno sono Gaia Sabato e Fabio Fiorillo. I due ex coniugi di Battipaglia sono i proprietari dei due pitbull che hanno azzannato e ucciso il bambino. Gli avvocati difensori sono Daniele Olivieri e Rosario Bucella.
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