11 Novembre 2025

ESTORSIONE E USURA A DUE GIOVANI IMPRENDITORI: ARRESTI ANCHE NEL SALERNITANO

Questa mattina, nelle province di Salerno, Napoli, Avellino e Potenza, la Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Diverse persone sono accusate di usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’indagine, iniziata a luglio 2025, ha permesso di scoprire una rete criminale organizzata, composta da individui legati o vicini a tre gruppi camorristici attivi tra le province di Salerno, Avellino e Napoli.

I membri del sodalizio avrebbero approfittato della fragilità economica di due giovani imprenditori del settore conciario, nell’Avellinese, concedendo loro prestiti usurari e poi estorcendo ingenti somme di denaro, accompagnate da continue minacce personali.

Per eseguire i fermi, sono stati impiegati 120 operatori specializzati, tra cui anche unità pilota di droni della DIA. Alla fase esecutiva hanno collaborato:

Le Questure di Avellino e Salerno

I Comandi Provinciali dei Carabinieri di Napoli, Salerno, Avellino e Potenza

I reparti della Guardia di Finanza di Salerno e Avellino

Coinvolte anche le Procure di Avellino, Nocera Inferiore, Torre Annunziata e Potenza per le richieste di convalida da parte dei rispettivi Uffici GIP.

“Il provvedimento d’urgenza – si legge nella nota – è stato necessario per interrompere le attività criminali ancora in corso e per tutelare l’incolumità delle vittime, oggetto di minacce sempre più gravi e insistenti”.

La Procura ha ricordato che il decreto non costituisce una sentenza di colpevolezza definitiva e sarà valutato dai giudici competenti nelle prossime fasi del procedimento. È inoltre impugnabile davanti al Tribunale del Riesame.

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