IL CANNIBALE DI PRIGNANO CILENTO DONA I SUOI BENI E TENTA DI FARSI PERDONARE

Nel 2013a Salerno  in un’abitazione di via Martuscelli di Torrione nella casa dove viveva fece a pezzi la madre Maria Pia Guariglia di 73 anni e tentò di mangiarsela.La cosa fece un grandissimo scalpore,la famiglia originaria di Prignano Cilento,dopo la morte del padre dell’uomo,fu praticamente distrutta dall’insano gesto di Lino Renzi oggi rinchiuso in riabilitazione presso una Rems in provincia di Caserta.Secondo gli inquirenti, la donna sarebbe stata uccisa e i suoi resti sarebbero stati in seguito cucinati. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Elisabetta Boccassini, disse che l’uomo era incapace di intendere e di volere e nonostante l’insano gesto non fu carcerato.

Proprio l’appartamento degli orrori è stato ceduto ad un associazione per scopi benefici.Un altro appartamento di Prignano Cilento potrebbe avere la stessa sorte