21 Maggio 2025

IL COMPAGNO DI SILVIA NOVAK RESTA IN CARCERE

Kai Dausel, il 62enne tedesco accusato dell’omicidio aggravato e della distruzione del cadavere della compagna Silvia Nowak, resterà in carcere. Lo ha deciso il Gip Rossella Setta, che ha convalidato il fermo al termine di un’udienza durata circa 90 minuti, tenutasi presso la casa di detenzione di Vallo della Lucania.

 

L’udienza

Dausel, difeso dall’avvocato Felice Carbone, ha respinto tutte le accuse mosse dalla Procura, dichiarandosi estraneo ai fatti. L’attenzione degli inquirenti si concentra sulle immagini delle telecamere di sorveglianza, che avrebbero ripreso l’uomo uscire più volte dalla villetta di Ogliastro Marina il giorno della scomparsa di Silvia Nowak, e sui file audio che registrano urla femminili nei momenti immediatamente successivi. Secondo il legale dell’indagato, “le immagini e i file audio devono essere sottoposti ad un esame approfondito”. Per quanto riguarda le tracce di sangue rinvenute su un paletto della villetta, il difensore ha avanzato l’ipotesi di un’origine accidentale, legata alla presenza dei due lupi cecoslovacchi della coppia o all’attività di taglio della legna con la motosega.

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