INCHIESTA KAMATRON LA CORAGGIO TORNA AL SUO POSTO,MAURO ESPOSITO TORNA LIBERO

Revocato sia il divieto di dimora sia l’interdizione dai pubblici uffici. Può tornare a fare il Responsabile dell’Utc di Camerota e il ViceSindaco di Vallo della Lucania, Antonietta Coraggio
Nell’inchiesta la Coraggio è finita quale presidente della società partecipata La Marina il Leon di Caprera da cui secondo gli inquirenti sarebbe stati distratti fondi a favore di ex amministratori di Camerota. L’interrogatorio è durato oltre due ore. La Coraggio assistita faglia
avvocati Franco Maldonato e Celestino Sansone ha spiegato la sua estraneità ai fatti contestati, la maggior parte delle condotte che hanno portato al blitz dei carabinieri sono riferiti a momenti in cui non occupava l’incarico di presidente della società partecipata. Le dichiarazioni della Coraggio sono state supportate da opportuna documentazione ed investigazioni prodotte dagli avvocati. Sono 56 i capi di imputazione contestati a vario titolo agli indagati. Nel faldone dell’inchiesta rientrano tanti nomi di professionisti, altri ex politici e altri ex funzionari. Tutti hanno avuto a che fare con il Comune di Camerota almeno nel periodo che va dagli anni 2012 e 2017.
Inchiesta Kamaraton. Il gip revoca le misure cautelari del divieto di dimora e della sospensione da uffici e servizi pubblici per MAURO Esposito, al tempo, responsabile finanziario del Comune di Camerota. Per il gip, sono venute meno le esigenze cautelari a carico del commercialista di Palinuro, difeso dall’avvocato Vincenzo Speranza, da un anno incaricato presso altro Comune e quindi nella impossibilità di mantenere un contatto con il contesto investigativo in cui sarebbero maturate le condotte oggetto di contestazione.