Un avviso di garanzia è stato notificato dalla Procura della Repubblica di Salerno al sindaco della città Vincenzo Napoli per la mancata chiusura delle Fonderie Pisano di Fratte. Il reato ipotizzato è omissione di atti d’ufficio, articolo 328 del codice penale. È con questa accusa che, lo scorso settembre, il presidente dell’associazione Salute e vita, Lorenzo Forte, ha depositato un esposto: il sindaco avrebbe avuto un «contegno omissivo» per via della «mancata assunzione, protratta nel tempo, di qualunque iniziativa atta ad imporre il contenimento delle emissioni nocive per la salute dei cittadini, oggi acclarate dallo studio Spes».
IL CASO IERI SERA ALLE IENE
eri sera, intanto, la mancata chiusura delle Fonderie Pisano è stata oggetto di un servizio del programma televisivo “Le iene”. Nel servizio anche l’intervista di un ex operaio dell’azienda, il quale ha svelato una serie di aspetti legati al materiale bruciato all’interno dell’impianto (“perfino interi motori, armi e droga”). “Siamo commossi – afferma Lorenzo Forte del Comitato Slute e Vita – perché tutto ciò che abbiamo in questi decenni denunciato, finalmente viene fuori, viene raccontato dalla voce di un operaio. Finalmente si combatte insieme dalla stessa parte, lavoratori e cittadini contro chi inquina e contro i complici: coraggio, ce la faremo ed arriveremo alla verità e alla giustizia grazie a chi ci ha messo la faccia a chi ha avuto il coraggio di parlare. Grazie alla giornalista Roberta Rei, grazie alle Le Iene la battaglia continua fino alla fine, fino a quando non fermeremo il mostro ed il disastro ambientale della Valle dell’Irno. questa sera il mio pensiero va ai tanti morti ai tanti che non hanno voce più, ma che stasera sono con noi a gridare giustizia e verità”.