26 Gennaio 2025

RAVENNA, BIMBO DI 12 ANNI MANGIA UN OVETTO KINDER E SI SENTE MALE. DIAGNOSTICATA LA SALMONELLA

Malori anche per la sorella. Si attende l’esito degli esami dei Nas. La famiglia ha presentato un esposto. La Ferrero controbatte e dichiara di rimanere in attesa degli accertamenti da parte delle autorità competenti.

Ha dodici anni, si è sentito male dopo aver mangiato un ovetto Kinder. E’ stato portato in ospedale ed i medici gli hanno diagnosticato la salmonella. E’ quanto si è verificato a Ravenna qualche settimana fa. Un episodio allarmante, raccontato con dovizia di particolari in prima istanza sul Corriere della Romagna. Tutto questo ha fatto scattare subito i protocolli sanitari e fatto intervenire i carabinieri del Nas, cioè nucleo antisofisticazione e sanità, di Bologna. I militari, anche dopo l’esposto presentato dai genitori del piccolo, hanno provveduto a sequestrare la cioccolata incriminata ed ad informare la procura che ha aperto un’indagine. L’ovetto che sarebbe stato “contaminato”, ma non ci sono ancora eventuali conferme, era stato acquistato un paio di settimane prima di Pasqua dai genitori del ragazzino in un supermercato della città. Si trovava all’interno di una confezione e dei tre ovetti ne era rimasto solo uno, che è stato sequestrato. Un primo ovetto era stato mangiato dal dodicenne appunto, mentre l’altro, invece, è stato consumato dalla sorella minore che ha registrato gli stessi sintomi e, cioè, forti crampi addominali, diarrea e febbre alta. Nel suo caso, però, non sarebbe stata diagnosticata la salmonellosi, date che non è stata sottoposta ad analisi. Il fratello è stato curato con antibiotici per combattere il batterio ed è stato costretto anche ad alcuni giorni di ricovero a Ravenna.

Tutto ciò succedeva la settimana prima di Pasqua. Nel frattempo, il piccolo è tornato a casa, già dimesso. L’avvocato Domenico Serrapica, che è il legale della famiglia, conferma che dopo che i medici hanno diagnosticato la salmonella al bimbo, è stata presentata una querela ai carabinieri, perchè vengano accertati i fatti. Ora si attende l’esito delle analisi, le quali saranno effettuate dai Nas. Sicuramente, si sarà già avuta qualche notizia dopo Pasquetta, ma se fosse confermato che il bambino di Ravenna ha contratto la salmonella da quella cioccolata, allora si tratterebbe del primo caso in Italia. E’ una risposta che attendono anche i genitori, decisi ad andare fino in fondo per capire l’eventuale collegamento con l’infezione. A sentire loro, i sintomi si erano registrati dopo che il primogenito aveva mangiato l’ovetto Kinder e niente altro. L’ufficio stampa della Ferrero fa sapere che non hanno ulteriori commenti e restano in attesa degli accertamenti delle autorità competenti. C’è da rilevare che la Ferrero, di recente, dopo alcuni casi di salmonellosi che si erano verificati nel Nord Europa, aveva richiamato e fatto ritirare dagli scaffali dei punti vendita europei, ma tra questi non ve erano italiani, alcuni lotti di ovetti Kinder prodotti nello stabilimento di Arlon in Belgio. Ferrero ha ritirato dal mercato anche italiano alcuni prodotti. Un richiamo volontario di alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons, provenienti dallo stesso impianto. E tutto questo è accaduto sempre per il rischio di possibile presenza di Salmonella nel cioccolato. La stessa azienda aveva comunque rassicurato i consumatori, attraverso un comunicato, dichiarando di non aver ricevuto negli ultimi 6 mesi in Italia contatti o reclami per indisposizione a seguito di consumo di prodotti Kinder. E spiega inoltre che, ad oggi, nessun prodotto analizzato sui mercati coinvolti dal richiamo, è risultato contaminato da salmonella. Guido Honorati Broggi

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