28 Aprile 2025

SABATO DI PROTESTE A MILANO CONTRO IL GREEN PASS

Si sono verificate numerose aggressioni a giornalisti ed automobilisti e le forze dell’ordine hanno faticato lungo per riportare la calma

La strategia degli oppositori al green pass è ormai chiara. Bloccare tutto, paralizzare le città, deridere il lavoro delle forze dell’ordine, con un continuo gioco volto a seminare il caos dribblando i blindati che presidiano i percorsi. E questi manifestanti ostentano un senso di impunità di chi sa che polizia e carabinieri non li caricheranno. Il 6 novembre erano almeno in quattromila, un numero decisamente inferiore alle altre manifestazioni, ma che non deve ingannare. Gli animi subito si riscaldano ed un giornalista di Fanpage è aggredito a spintoni. Alle 16.30 un altro operatore è aggredito in pizza Fontana. Con replica nel finale. Si tratta dell’ennesimo sabato di protesta incontrollata ed incontrollabile. Le forse dell’ordine provano a gestire il più possibile il corteo, indirizzandolo lungo il tragitto imposto venerdì dal questore Giuseppe Petronzi. Il tentativo risulta vano, perchè, in largo Crocetta, uno spezzone, diventato sempre più numeroso, vira in corso Porta Vigentina e paralizza la circonvallazione. Il cordone di sicurezza che impedisce di proseguire verso i Navigli viene aggirato passando per via Luigi Anelli. I rinforzi proibiscono di nuovo al corteo di proseguire e quest’ultimo, a quel punto, si ricompatta su viale Bligny ed i manifestanti bloccano auto e mezzi pubblici e tornano verso Porta Romana. Proprio vicino all’università Bocconi avviene l’aggressione ad alcuni automobilisti esasperati, i quali spintonati e presi a calci. Un manifestante, sopreso ad imbrattare alcuni mezzi della polizia, è stato fermato e portato in questura. Guido Honorati Broggi

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