SALERNO,COMMERCIANTI PRONTI ALLA DISOBBEDIENZA,NON VOGLIONO CHIUDERE ALLE 18,L’ASPORTO FINO ALLE 22,30,PROTESTE SOTTO LA CASA DI DE LUCA
La situazione è ingarbugliata. Da un lato le restrizioni del governo e della regione Campania per frenare l’epidemia, dall’altro la disperazione della gente che non sa proprio più a quale Santo rivolgersi. Anche a Salerno monta la protesta e ci sarebbero più di qualcuno che, provocatoriamente, sarebbe intenzionato a disattendere le disposizioni del Governo e della regione. Alcuni si sono fatti delle fotocopie delle bollette di pagamento delle utenze e se le sono appiccicate dietro la schiena: “Se mi chiudi come pago? Ore 18, noi non chiudiamo”.

L’ASPORTO FINO ALLE 22,30
Sì all’asporto ma solo fino alle 22.30.Dopo la correzione del decreto regionale l’asporto si può effettuare fino alle 22,30 e alle 23.00 scatta poi il coprifuoco.
TENSIONE LA NOTTE SCORSA A SALERNO
Attimi di tensione nella notte a Salerno con i manifestanti scesi in piazza contro il coprifuoco. In uno dei momenti di maggiore concitazione, la folla in protesta ha tentato di raggiungere la casa del presidente della regione della Regione Vincenzo De Luca nel quartiere Carmine. Provvidenziale l’intervento delle forze dell’ordine che hanno respinto l’assalto. Nonostante l’esplosione di petardi e il rovescio di alcuni cassonetti, la folla si è poi dispersa senza conseguenze. La protesa era nata pacificamente con alcuni commercianti che, intorno alle 23, si erano radunati in piazza Amendola, dove si trovano le sedi del Comune di Salerno e quella della Prefettura.
Da piazza Amendola il corteo si era poi spostato verso le strade del centro fino a in piazza Portanova. Giunti qui, la maggior parte dei presenti si è allontanata tornando presso le proprie abitazioni. Un’altra parte, invece, ha tentato di raggiungere il quartiere Carmine dove vive Vincenzo De Luca.
La maggior parte di loro aveva il volto coperto e, forse, erano estranee ai commercianti che avevano pacificamente protestato fino a poco prima. Le forze dell’ordine, che presidiavano le principali via d’accesso alla città in tenuta antisommossa, sono riusciti a intervenire e li hanno dispersi prima che questi riuscissero a giungere nel quartiere. Alcuni tra i presenti sono stati fermati e identificati dalla Digos. Ad ogni modo, al termine della protesta, non si registrano gravi conseguenze, solo qualche petardo lanciato in strada e qualche cassonetto rovesciato. Fortunatamente non si registrano, al momento, feriti o danni di particolare rilievo.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.