9 Ottobre 2024

DIMETTETEVI PRIMA CHE VI CACCIANO

Il 14 novembre prossimo il Consiglio di Stato è chiamato a decidere sulla sospensiva chiesta dall’amministrazione comunale a fronte della sentenza del Tar che  annulla la proclamazione degli eletti e azzera la politica di Agropoli. Difficile poter dire quale sarà la decisione se rimarranno ancora fino alla sentenza prossimo oppure, come è giusto e corretto, lassciano la casa comunale perchè abusivi. Sapremo fra pochi giorni se ci sarà una coda di presenza di questo civico consesso oppure bisognerà aspettare la prossima sentenza cioè la successiva del consiglio di stato. Riepiloghiamo

SENTENZA TAR ACCOLTO IL RICORSO   NUOVE ELEZIONI DICEMBRE IN 4 SEZIONI

RICHIESTA SOSPENSIVA DELLA MAGGIORANZA RESPINTO IL RICORSO E RINVIA DISCUSSIONE AL 14 NOVEMBRE

RICHIESTA SOSPENSIVA  MAGGIORANZA SULLE MOTIVAZIONI ACCOLTA RIMANE IN CARICA FINO AL 14 NOVEMBRE

IL 14 NOVEMBRE SI SA SE LA SOSPENSIVA E’ STATA ACCOLTA O RIGETTATA

PROSSIMA SENTENZA SEMPRE DEL CONSIGLIO DI STATO SU EVENTUALE RICORSO DELLA MAGGIORANZA ED EVENTUALE  INCIDENTALE DELLA MINORANZA  ANCORA DA STABILIRE

Una situazione molto complessa ed estenuante per i protagonisti della vicenda e per la città soffocata dal mal governo di un sodalizio amministrativo assai poco confortante e molto limitato. Fanno più o meno l’ordinaria amministrazione con la variante di alcunu babà come la vergogna del babà natale. I brogli elettorali hanno asfaltato la dignità di una città mai finita  in questo baratro dove si è raschiato il fondo. Questi sono okkupatori di poltrone che dovrebbero lasciare le stanze municipali occupate abusivamente visto che i brogli elettorali sono chiari ed evidenti. mi prima di questo momento si era arrivati a tanto e se i brogli sono stati acclarati come si evince già dalle sentenze in piedi in questo momento la procura della repubblica potrebbe entrare in azione perchè sollecitata già nel giugno del 2022 dal presidente della commissione Saporiti il cui lavoro è stato un apri pista per quello della prefettura che con il vice prefetto Amantea ha stabiliti criteri di irregolarità del voto dettati da Saporiti e denunciati da Pesce e Farese. Questo significa che la prefettura si è resa conto perfettamente che vi sono state delle incongruenze, irregolarità e dei brogli che hanno portato ad alterare il voto e a deviare il risultato finale. Un’operazione criminale da parte di chi l’ha fatta molto pericolosa che potrebbe essere vagliata anche con infiltrazioni della malavita perchè in alcuni casi come nella sezione numero 21 si è usato lo stesso sitema di gomorra  entravano con le schede votate e uscivano con le schede vuote. Oltre ad essere pericolosamente impegnati nella vita amministrativa quotidiana con guai e brogli enormi in tutti i settori, nella gestione della cosa pubblica, stadio e  strutture sportive in genere, castello, parco pubblico e tanto altro ancora il prefetto potrebbe prendere anche una decisione più forte  dei tribunali amministrativi e commissariare il municipio per 3 anni per infiltrazini malavitose. I brogli sono evidenti e non sono solo vagliati da tar e consiglio di Stato ma anche e soprattutto dalla procura della repubblica di Vallo della Lucania, dalla direzione distrettuale antimafia e dalla direzione investigativa anti mafia isituti già ampiamente sollecitati ad Agropoli negli ultimi anni per effetto di una gestione che ha toccato i gangli della casa comunale in lungo ed in largo coinvoglendo la politica. Sarebbe un colpo di spugna del prefetto il quale invierebbe ad Agropoli dei commissari in grado di ripulire la città dalle scorie di un sistema criminoso e criminale che ha soppresso la crescita di una città messa sotto la cappa della delinquenza organizzata che ha preso piede grazie al sitema di potere che ha annullato le velleità di cittadini e partiti e ora addirittura il voto della gente mortificato dai brogli elettorali acclarati. Qui non si dovrebbe andare al voto, la città deve essere controllata dal prefetto e dai suoi uomini c’è troppo imbastardimento, c’è il pericolo di infiltrazioni di tutti i tipi basta farsi un giro al Moio alto, alla collina san Marco, alle Ginestre e andare nelle frazioni dove l’edilizia scellerata guidata dal potere sta sventrando la città in tutti i modi. Il broglio elettarale è al prova provata di infiltrazioni, la forzatura del babà natale vicino al quale tutti si girano dall’altro lato tranne il comandante della polizia municipale è la conferma che il sistema quando impone zitttisce tutto e tutti e incute paura , la gestione dello stadio è di natura criminale basta valutare i numeri, i costi e le presenze delle società per verificare come viene usato per scambio di voto. Su Agropoli e la gestione devastante Saviano potrebbe scrivere un’altra Gomorra. Cittadini vessati se non si è da parte della maggiaranza, concorsopoli, gente che dai partiti te li ritrovi nelle stanze del potere con assunzioni dubbi e concorsi inventati dall’oggi al domani, travasi di spostamenti tra comuni e altri comuni. Qui c’è di tutto e di più. Prima che si arrivi alla cacciata forzata da parte degli istituti preposti i notabili della sinistra agropolesi alzino il culo dalla sedia e vadano via perchè prima o poi saranno cacciati. Ormai la misura è colma e il vaso sta traboccando a tutti i livelli. Se non sarà oggi, sarà domani, se non sarà il tar o il consiglio di Stato sarà la gente, se non sarà la gente sarà il prefetto con un colpo di spugna.  Questo sistema criminale sta sfidando lo Stato, le procure, gli investigatori ed è garante dell’opprressione imposta alla città, tutti ne pagano le spese e tutti sono costretti a calare il capo. Ad Agropoli il sistema di potere “controla” in maniera letale e criminale la città. Invitiamo questa classe politica a dimettersi, a lasciare la politica e a dare altri la possibilità di far crescere la città liberandola dall’oppressione. Si dimettano  perchè prima o poi saranno cacciati via e in maniera anche traumatica. Sergio Vessicchio

 

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