19 Marzo 2024

AGROPOLI, LE PERPELESSITA’ DELL’EX PREMIER CONTE: “DOVE SONO I 5 STELLE” POI ARRIVA PESCA

Il presidente del consiglio dei ministrii dei governi gialloverde e giallorosso ieri ad Agropoli in forma privata, in sosta davanti alla chiesa della Madonna delle Grazie, una volta finita la funzione si è chiesto, mentre la gente lo avvicinava, dove fossero i grillini locali. Ad un amico ha confiadato: ” Ma qui non ci sono rappresentanti del movimento”. Imbarazzo totale per tutti, poi Mario Pesca consigliere comunale del M5S(ma proprio un grillino non possiamo definire l’avocato Pesca) sollecitato dal Peppe Malandrino al telefono è stato dapprima reticente non credendo alla presenza di Giuseppe Conte poi è arrivato e con l’ex presidente del consiglio comunale di Agropoli Carmine Capaldo si è intrattenuto con l’ex premier.

Abbiamo già parlato dell’assenza istituzionale del sindaco è stata gravissima (clicca qua), il primo cittadino successivamente in piazza si è fatto un selfie come anche Franco Alfieri ma tutta quella raccolta differenziata di vergognosi personaggi locali i quali si definivano grillini, dallo spacciatore barbone giù alla marina, il più cretino e deficiente che c’è , all’accattone che prende soldi da Coppola e poi va facendo dirette con il nome dei 5 stelle, alla strega di via san felice e tanti altri che hanno rotto i maroni fino ad arrivare a chi è dovuto scappare per un evidente conflitto d’interesse ricattato dall’amministrazione. Un’armata brancaleone la cui “accoppatura” è la principessa “copertura” di un presunto uomo trovato a letto con l’amante maschio. Questa gente per anni ha seminato odio e zizzania nella città di Agropoli e forse non hanno avuto il coraggio di presentarsi al cospetto dell’ex premier al quale si può contestare l’operato ma ci risulta difficile dire qualcosa sul perbenismo e sull’aplomb di cui è portatore sano. Non hanno avuto ne la faccia ne il coraggio di andare dall’ex premier ora leader del M5S. E ci chiediamo cosa ci fa una persona perbene come Mario Pesca li dentro, ma forse Pesca è della corrente di Conte e a quel punto è giusto che rimanga dov’è a patto che di questa raccolta differenziata si liberi presto.

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